Una sentenza, quella su via Quarto da parte del Tar di Latina, che rischia di fare ‘giurisprudenza’ ai danni del comune di Latina secondo Maurizio Gasparri che già a novembre aveva lanciato l’allarme con la seconda delle sue tre interrogazioni parlamentari.
«La pesante sentenza del Tar di Latina che condanna il comune al pagamento di oltre 3,5 milioni di euro – scrive il vice Presidente del Senato – è il risultato scontato dell’inerzia mostrata in questi 18 mesi dall’amministrazione Coletta nell’affrontare i nodi dell’Urbanistica in città.
Un’inerzia stigmatizzata anche e sopratutto dal Presidente del Tar del Lazio in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, quando ha auspicato un’immediata assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione.
Come sottolineavo a novembre nella mia seconda interrogazione parlamentare, l’attuale amministrazione dopo un anno e mezzo dall’insediamento non è stata in grado di assumere alcuna sostanziale iniziativa per ripristinare le condizioni di pianificazione venute meno a causa dell’annullamento dei Piani Particolareggiati.
Anzi l’unico atto concreto, poi annullato in autotutela dagli uffici a causa dell’evidente aggiramento delle norme in materia, è stato il tentativo di affidare illegittimamente due incarichi all’Università La Sapienza mortificando così il lavoro di tanti professionisti della città.