Così Maurizio Guercio, oggi presidente dell’associazione culturale’Anima Latina’ attacca nella sua nota stampa

“Mi auguro, e non voglio nemmeno immaginare il contrario, – scrive Giercio – che tra quel materiale non ci fossero i preziosi oggetti, i riconoscimenti, le targhe e le pergamene riguardanti gli eventi e le manifestazioni più significative ospitate dalla nostra città negli ultimi anni.

Parlo del Raduno Nazionale degli alpini, del Raduno Nazionale e Regionale dei Carabinieri, degli eventi in cui conferimmo la cittadinanza onoraria al Rettor Maggiore dei Salesiani Don Pascual Chávez Villanueva, all’Arma dei Carabinieri e alla “Fondazione Roma”, oltre che della visita del Cardinal Ratzinger prima di diventar Papa.

Tutti eventi che hanno segnato gli anni della nostra amministrazione e hanno portato il nome della nostra città alla ribalta del panorama nazionale.

La cultura della memoria si costruisce anche così, conservando le testimonianze del passato per ricordare gli eventi che hanno attraversato quegli anni.
Confidavo poi che questa nuova amministrazione, si potesse confrontare con la storia della nostra città mettendo da parte pregiudizi e divisioni, avendo capacità di discernimento politico, invece purtroppo noto che siamo difronte ad una compagine animata dall’unico intento di abiurare, condannando ad un novella “damnatio memoriae”, la storia di Latina e della sua comunità di uomini e di donne”.