Atral lascia ma l’indice di puntualità è altissimo: ora il Comune deve risolvere l’incognita dei lavoratori. Una Commissione trasporti in cui, dopo diversi mesi dalla richiesta presentata dall’azienda che gestisce il trasporto pubblico in città, si è discusso dello stato del servizio Tpl fornito da Atral.
In rappresentanza dell’azienda di trasporto Antonio Franzellitti e Nicola Santini che hanno sottolineato come in un anno su 120mila corse ne sono saltate solo 19, appena lo 0,16%.
I due hanno poi sottolineato come sia stato impossibile per l’azienda migliorare il parco veicoli avendo dovuto operare in regime di proroghe brevissime che non hanno permesso di programmare gli investimenti necessari.
Infine, la nota forse più importante dal punto di vista sociale. I rappresentanti di Atral hanno sottolineato come nel nuovo bando Tpl, che ha portato ad una nuova assegnazione, non sia stata prevista una clausola di salvaguardia che tuteli adeguatamente i livelli occupazionali e salariali dei lavoratori impegnati nel servizio. Questo però da fine giugno sarà un problema che, a meno di ulteriori pronunciamenti giudiziari/amministrativi, dovrà affrontare il Comune con il nuovo gestore.
Atral infatti, a causa della cessazione dell’appalto, ha avviato nelle scorse settimane le procedure previste per legge, augurandosi che tutti i lavoratori vengano riassorbiti e garantiti nei livelli contrattuali e di anzianità raggiunti.