Le imprese della provincia di Latina sono in sofferenza per la crisi congiunturale e per le politiche di austerity che la situazione nazionale ed internazionale ha imposto e le Associazioni di Categoria qui riunite non possono non preoccuparsi per l’ulteriore pressione sul sistema economico che deriva dalla Tares 2013 e che si appesantirà ulteriormente nel momento in cui saranno a regime TASI e TARI 2014.
E’ proprio il mio ruolo trasversale e di sistema – in quanto Presidente pro tempore di Rete Imprese Italia della Provincia di Latina e Intesa PMI 99.0 e della Camera di Commercio di Latina – che mi porta a operare, insieme alle altre associazioni con cui siamo oramai in una sinergia formalizzata e strategica, perché si passi in ogni situazione dalla protesta alla proposta.
E’ indubbio che la pressione fiscale nazionale e locale che coinvolge le imprese piccole e medie – ma anche le medio- grandi- è molto incidente e limita sia la possibilità di innovazione e di mantenimento dei livelli occupazionali, fino ad arrivare, a volte, alla chiusura.
Ciò ha un impatto negativo non solo sulle imprese ma anche, direi addirittura soprattutto sulla vitalità, attrattività, sviluppo delle città e delle sue comunità.
I dati congiunturali nazionali, regionali e provinciali sono, come noto a tutti, molto indicativi di una crisi senza precedenti; le pmi la stanno vivendo sulla pelle ,all’interno delle loro comunità di riferimento, insieme alle Amministrazioni Comunali.
A tutto ciò si è l’introduzione della TARES – che ha reso necessario da parte dei Comuni di misure fiscali per coprire l’intero costo di gestione e servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, distribuendo detti costi su cittadini ed imprese sulla base di criteri e tariffe (fissati dal DPR 27.4.1999 n. 158); ciò ha provocato per alcune categorie commerciali aumenti tariffari insostenibili ed un aumento generalizzato per le altre categorie commerciali e per le famiglie
Voglio ribadire che le imprese locali in primis e le loro Associazioni di rappresentanza sono assolutamente favorevoli alla raccolta differenziata e ad uno smaltimento sostenibile e efficace dei rifiuti; è una tendenza internazionale ma ,particolarmente ,strategica e imprescindibile in un territorio ,come quello della provincia di Latina, vocato al turismo, all’ambiente come valore socio-economico, all’economia del mare, all’agricoltura di qualità ,alla valorizzazione del prodotto tipico ecc..; ma l’ulteriore aggravio fiscale che deriva dall’attuale modello è ormai insostenibile.
Oggi le Associazioni di Categoria non vogliono e non possono svolgere soltanto un ruolo di mera contrapposizione e conflittualità nei confronti degli Enti Locali, del Governo , in generale delle Istituzioni, in particolare, ritenendo importante l’azione di sistema e di governance di cui la Camera di Commercio-che presiedo con convinzione e impegno”
Per questo le imprese delle Provincia di Latina attraverso la loro sinergia –Rete Imprese per L’Italia e Intesa 99.0- si fanno oggi promotrici di un confronto attivo e propositivo teso ad una azione congiunta con i Sindaci – ovvero i rappresentanti delle Istituzioni più vicine alle comunità – e per ragionare e chiedere con un atto formale al Governo Nazionale di rimodulare la fiscalità locale a favorire la ripresa economica e dare un impulso ai consumi.
TARES 2013, TASI e TARI 2014 – le imposte locali che i Comuni hanno adottato ed adotteranno – sono il risultato di una ridefinizione centrale della fiscalità locale, in materia di rifiuti e servizi comuni ed indivisi; decise in un quadro nazionale, che purtroppo stanno incidendo in modo rilevante sui sistemi commerciali ed imprenditoriali locali, sui cittadini ma, soprattutto, sulla dinamica e la qualità dei consumi.
Quando le imprese entrano in crisi ,o ancor peggio chiudono, le comunità locali ne risentono a più livelli: le città perdono vivacità, calano i posti di lavoro, si perde la varietà di offerta e domanda di prodotti e servizi, nel caso specifico si impoveriscono dal punto di vista turistico.
Ragionare sulla pressione della fiscalità locale e proporre una concertazione per interventi correttivi non vuol dire, quindi, ragionare solo degli interessi gestionali delle imprese ma piuttosto ragionare in termini di uno sviluppo locale sostenibile.
Rete Imprese per L’Italia Latina ed Intesa 99.0 – che raccolgono Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Casa Artigiana e Federlazio – da mesi ormai hanno scelto di collaborare in modo sinergico per adottare innovative forme di governance e confronto sia all’interno del sistema economico che per progettare strategie ed azioni per un sistema sociale e produttivo per la provincia di Latina innovativo, competitivo, sostenibile.
In questo quadro ,nasce l’iniziativa pubblica di oggi che vede attorno allo stesso tavolo di concertazione i Presidenti delle Associazioni dei lavoratori e i rappresentanti dei Comuni della provincia per la sottoscrizione di un documento congiunto in materia di fiscalità locale (TARES ecc.) che verrà inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Dott. Matteo Renzi, al sottosegretario Delrio, che avendo vissuto l’esperienza di Amministratori Locali saranno sicuramente sensibili.