Lo scorso 18 dicembre, nel giorno del compleanno di Latina abbiamo assistito alla propaganda della Asl e del Comune capoluogo sulla “rivoluzione” tecnologica all’Ospedale “Goretti”. Un evento in grande stile e secondo molti con un chiaro intento politico, con il quale si soni inaugurati davanti al Sindaco Coletta ed ai vertici dell’Azienda le nuove attrezzature tecnologiche: una TC force di ultima generazione, in grado di catturare immagini in tempi ridotti, un ecografo “Sequoia” per i pazienti obesi, una TC/PET digitale e la sala operatoria “ibrida”, seconda pubblica nel Centro Italia dopo quella del “Gemelli”.
Sicuramente un ampliamento tecnologico di grande valore, ottenuto grazie all’intesa tra il Comune e la Fondazione Sanita’ e Ricerca, anche se si tratta comunque di un’intesa al ribasso visto che il sindaco Coletta ha sulle sue spalle il fallimento politico del progetto dell’Alta Diagnostica che avrebbe reso Latina un centro di avanguardia per tutta la sanità del sud Italia.
Se poi a tutto cio’ aggiungiamo che nello stesso momento al PS del “Goretti”, come rilevato dalla stampa online, un altra giornata “infernale” attendeva i pazienti in estenuante attesa ed in ambienti promiscui, con barelle e lettini nei corridoi e nei locali comuni, abbiamo il quadro di quanto, al di là dei proclami e delle passerelle politico istituzionali, sia in crisi la nostra sanità locale.
Attese fino a sei ore per i codici bianchi, 3 ore e mezza per un codice verde e 3 ore per uno giallo, con il personale ridotto all’osso ed allo stremo delle forze.
Sicuramente la costante emergenza del nostro Pronto Soccorso, dettata anche dall’arrivo del picco influenzale, ancora una volta determina enormi disagi per gli utenti e mostra, se non ce ne fosse bisogno, ancora di piu’ la grandissima discrepanza esistente tra le richieste insoddisfatte di assistenza dei comuni cittadini e le “visioni” futuristiche dei vertici della ASL pontina, che anziche’ delineare le priorita’ di una corretta programmazione sanitaria (l’ampliamento del PS e’ atteso da ben 8 anni), puntano all’effetto scenografico da “spot” elettorale di una “rivoluzione tecnologica”.
A volte per volare alti non si guarda a terra e i cittadini continuano a soffrire ed ad attendere risposte.
Lo dichiarano in una nota il coordinatore Comunale della Lega, Armando Valiani e il responsabile sanità del partito.