sabato 23 Novembre 2024,

Primo Piano

Ξ Commenta la notizia

Latina. “Lievitano” le critiche all’assessore Di Francia

scritto da Redazione
Latina. “Lievitano” le critiche all’assessore  Di Francia

La rassegna Lievito  un appuntamento che riesce ad attirare tante persone, non solo di Latina, all’insegna della varietà degli eventi che contiene che spaziano dalla letteratura alla musica, dal teatro al cinema, dalla scienza alla cronaca, dall’arte all’enogastronomia.

Può piacere o meno ma non riconoscerne il valore sarebbe sbagliato.

Eppure anche su questa rassegna qualcuno riesce ad alzare il polverone della polemica, sollevando dubbi, insinuando sospetti.

Gli stessi a cui l’assessore alla cultura del comune di Latina, senza tentennamenti risponde.

“Mi sono preso la responsabilità di portare in giunta la delibera che prevede uno sconto per l’affitto del foyer del D’Annunzio, non del teatro che come si sa è chiuso, e la gratuità, tranne il pagamento dell’Iva, della sala multimediale del Cambellotti in favore – spiega Silvio Di Francia – della rassegna Lievito 2019. Per questa parte mi sono attenuto alle regole sancite sia dalla giunta che dal consiglio comunale”.

Analoghi provvedimenti, inoltre, sono stati presi anche dalle precedenti amministrazioni nei confronti della medesima manifestazione.

“Ma c’è un’altra questione che a me sembra forse di maggior rilievo – continua Di Francia – Lievito è una manifestazione culturale – dal carattere profondamente volontario e non commerciale. Raccoglie interesse e consensi sin dalla sua prima edizione. Qualche tempo fa Tremonti, credendo di fare dello spirito, affermò che con la «cultura non si mangia» inaugurando una stagione di tagli che ha colpito sia le grandi istituzioni culturali nazionali che le politiche culturali delle città”.

La conseguenza?

“E’ sotto gli occhi di tutti. Un impoverimento della vita civica che rende la società più povera e chiusa in sé stessa. Offrire spazi, non potendo sostenere direttamente le manifestazioni di valore, dunque non solo Lievito ma spero molte altre, – conclude l’assessore alla cultura del Comune di Latina – nelle mie intenzioni rappresenta un piccolo e purtroppo ancora insufficiente segno che intende invertire la tendenza“.

Rispondi alla discussione

Facebook