Le dichiarazioni rese agli organi di stampa all’indomani dell’ultimo Consiglio provinciale dal consigliere provinciale Mauro Visari, segna una nuova e sconfortante caduta di stile morale e politica, che travalica la legittima dialettica politica, sconfinando in un vero e proprio sciacallaggio di bassissimo profilo.
Infatti il consigliere Visari non si limita a criticare le ragioni della sospensione del Presidente Cusani ma si abbandona ad una serie di accuse infamanti, dipingendo la gestione del Governo provinciale come un vero e proprio “sistema arrogante, illegale, clientelare e intimidatorio ”messo in atto dal Presidente della Provincia di Latina in maniera scientifica e sistematica. Si tratta di affermazioni assai gravi che non trovano alcun riscontro sia politico, che amministrativo e giudiziario. E’ proprio il caso di ricordare, qui ed ora, al Consigliere Mauro Visari che il Presidente Cusani non è stato sospeso per cause attinenti all’esercizio della sua funzione di Presidente della Provincia di Latina ma per ragioni di presunto abuso edilizio nel suo paese di Sperlonga, ancorché tutto da provare nelle varie sedi giudiziarie e amministrative. E’ ancora il caso di ricordare al consigliere Visari che fino a prova contraria nessuno in Provincia di Latina, nessuno Assessore provinciale è mai stato condannato sia dalla giustizia ordinaria, sia dalla giustizia amministrativa e/o contabile.
Le ispezioni ministeriali effettuate in Provincia di Latina di cui parla Visari ed i suoi strali demagogici e strumentali conto la mancata trasparenza amministrativa, mettono chiaramente in evidenza un’ opposizione politica inetta e incapace di svolgere la propria funzione di stimolo e di controllo sugli atti amministrativi prodotti. In tutti questi anni Visari e compagni non stavano sulla “luna” ma scaldavano puntualmente i banchi del Consiglio provinciale, pur avendo funzioni importanti da svolgere sia in seno alla specifica Commissione Consiliare per la Trasparenza degli atti, sia nelle altre Commissioni Consiliari permanenti.
Possibile che solo adesso Visari si accorge dell’esistenza del cosiddetto “Sistema illegale diffuso messo in atto da Cusani” in tutti questi anni!? E se cosi fosse, non sarebbe anche responsabilità sua e dei suoi compagni di partito per il semplice fatto di non aver esercitato adeguatamente la propria funzione politica di opposizione e di controllo sugli atti della Provincia di Latina?
Mi auguro che le dichiarazioni fatte alla stampa siano solo il frutto di una brutta “ubriacatura politica”. Diversamente il consigliere Visari dovrebbe sentire il dovere di chiedere scusa o di portare alle estreme conseguenze le sue accuse gravissime che toccano direttamente sia l’immagine istituzionale della Provincia di Latina che i suoi Organi di Governo, rappresentati dal Presidente Cusani e dalla Giunta Provinciale.
Silvio D’Arco