La caccia alle streghe nei confronti della Lega scatenata dall’ex senatore Moscardelli, ripetutamente bocciato dagli elettori di Latina ogniqualvolta si è presentato come candidato sindaco o come aspirante consigliere comunale, testimonia tutto il nervosismo di un dirigente in grande difficoltà nel suo partito e nel tessuto sociale della città.
Attaccare la Lega e l’Eurodeputato Adinolfi per le sue battaglie in Europa a difesa degli interessi italiani e del nostro territorio, dimostra tutta la distanza di una classe dirigente dalle esigenze e dalle necessità del popolo italiano. Non a caso alle ultime elezioni Europee la Lega a Latina ha sfiorato il 40%, segno che gli argomenti e le ricette politiche proposte hanno incontrato il favore degli elettori italiani e Pontini.
In primis quella quota 100 pensata dal nostro Claudio Durigon che Moscardelli tanto critica e che invece ha permesso a tanti lavoratori, a tanti operai (. Eh oggi votano Lega e non Pd)di andare in pensione in condizioni dignitose, favorendo al contempo il ricambio generazionale nel mondo del lavoro. Moscardelli dimentica che la disoccupazione giovanile al 30% non è stata causata da quota 100 ma dalle scellerate politiche di austerity imposte dall’Europa e attuate dal duo Monti, Fornero. Politiche che hanno portato ad una diminuzione del nostro Pil che ancora stiamo pagando tutti quanti in termini di potere di acquisto e di posti di lavoro.
Infine su Latina, dove Moscardelli ci accusa di rappresentare il passato, sappia l’ex Senatore che oggi la Lega invece rappresenta il futuro. Ogni giorno di più tanti giovani, militanti, semplici cittadini, lavoratori, operai, professionisti commercianti e artigiani si stanno avvicinando al nostro partito stanchi di un sindaco come Coletta che ha precipitato Latina nelle classifiche nazionali e con cui lo stesso Moscardelli fino a qualche mese fa voleva governare la città.