Lo scorso 7 settembre sono state avviate le procedure per il rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio di Latina per il prossimo quinquennio (2014- 2019).
“Questa è l’occasione – così Paolo Marini, Presidente di Confindustria Latina – per fare un veloce consuntivo sul quinquennio di attività appena trascorso, e soprattutto delineare gli obiettivi per i prossimi anni, anni che si preannunciano complicati e difficili e che, pertanto, necessitano di un impegno forte delle singole Associazioni, anche in seno alla locale Camera di Commercio. In questi anni si è lavorato insieme al Presidente Zottola cercando di sostenere l’economia pontina, forse non rendendosi conto che la grave crisi che sta attanagliando il nostro paese e il territorio pontino in particolare, ha cambiato notevolmente gli scenari e le priorità operative, che avrebbero necessitato, pertanto, di scelte e progettualità diverse, con al centro quei settori veramente trainanti per l’economia locale.”
“Proprio questi settori invece – spiega il Presidente dell’Associazione Industriali pontina – sono stati un po’ trascurati, in alcuni casi a favore di comparti importanti ma non primari per il PIL e l’occupazione provinciale, e in altri per settori, ahimè, notevolmente ridimensionati dalla crisi di questi anni. Confindustria Latina ha cercato, soprattutto nell’ultimo biennio, di contribuire con idee e proposte che considerassero uno scenario produttivo più ampio, e che aiutassero le imprese ad affrontare le tante criticità, in primis le questioni legate al credito. Ma forse non si è fatto abbastanza.”
“Proprio, quindi, per marcare un cambio di passo ed un’assunzione di responsabilità maggiore nei confronti del territorio – incalza Marini –, delle imprese e dei colleghi delle altre Associazioni, gli organi direttivi di Confindustria Latina, dopo un ampio e approfondito dibattito, ritengono necessario, nonché doveroso, impegnarsi direttamente per una governance e un’idea programmatica diversa, nuova, alternativa, in una più che doverosa e legittima alternanza democratica. Naturalmente vogliamo condividere con tutte le altre organizzazioni interessate, questo documento programmatico, che vuole essere il punto di partenza per avviare un confronto costruttivo, misurare convergenze, accogliere suggerimenti e trovare soluzioni condivise. Confindustria – conclude Marini – ritiene che il lavoro fin qui svolto dal Presidente Zottola sia stato prezioso, ma il particolare momento che l’economia del nostro territorio sta attraversando ha bisogno di scelte differenti che, ancorché coraggiose e innovative, possano rappresentare un effettivo e reale punto di svolta e rinnovamento nella gestione dell’Ente camerale”.