La sentenza del giudice monocratico,Giorgia Castriota, emessa oggi pomeriggio, condanna ad otto anni di reclusione,
Costantino Pesce DI Silvio,53 anni, residente a Latina. Il pregiudicato era accusato di tentato omicidio, aggravato dal vincolo parentale.Infatti aveva sparato contro l’ex moglie alcuni colpi di pistola. Nella sua arringa, il PM, Andrea D’Angeli, ha chiesto otto anni di reclusione, mentre i difensori,Maria Antonietta Cestra e Giuseppe Lauretti, hanno puntato sulla derubricazione del reato da tentato omicidio in lesioni. La donna si è costituita parte civile, così come l’associazione, Valore Donna,assistite dalle avvocatesse, Maria Concetta Belli e Adriana Anzeloni. Il giudice ha disposto anche tre anni di libertà vigilata.I Difensori hanno annunciato il ricorso in appello .Il fatto contestato era avvenuto, la scorsa estate, a Latina, in via Helsinki, quando Costantino sparò alla ex moglie, con cui era separato da diversi anni, finendo in manette per l’immediato intervento della squadra mobile.