“Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha abbandonato le famiglie di via Respighi anche in televisione. Non bastano tutte le prese in giro, i ritardi, la trascuratezza e la mancata cura di queste famiglie, sfrattate dalle loro abitazioni. Il sindaco ha pensato bene di abbandonare le famiglie anche in televisione“.
Valentina Pappacena, presidente di Valore Donna – associazione di promozione sociale e responsabile delle Politiche Abitative per il Partito Democratico comunale di Latina, torna a criticare il sindaco Giovanni Di Giorgi e la sua amministrazione per il comportamento tenuto nei confronti delle famiglie in difficoltà che risiedevano in via Respighi. Pappacena si riferisce, stavolta, al fatto che il primo cittadino – secondo quanto appreso dai curatori del servizio mandato in onda nel pomeriggio di ieri da Rai Uno – avrebbe rifiutato l’invito a partecipare o ad intervenire nel programma televisivo per spiegare le ragioni dell’amministrazione per la situazione di queste famiglie.
“In fondo è comprensibile la posizione del sindaco di non intervenire. Perché avrebbe dovuto farlo, per fare l’ennesima brutta figura? I cittadini ormai sono ben consapevoli del fatto che Di Giorgi ha tradito il suo patto con gli elettori: non ha rispettato gli impegni con la città ed il tanto sbandierato amore per il sociale durante la campagna elettorale, è rimasto soltanto un cumulo di parole vuote” – afferma Pappacena. “La verità è che all’amministrazione Di Giorgi non interessa nulla delle persone in difficoltà, delle famiglie disagiate e dei loro problemi, perché altrimenti avrebbe almeno ascoltato le proposte che la nostra associazione aveva avanzato prima dello sgombero, come ad esempio iniziare una trattativa con enti come l’Inps, che dispongono di case vuote da anni ma che in questa situazione avrebbero potuto essere affittate a prezzi favorevoli per tutti. Quello che ha dimostrato il sindaco è invece la vergognosa incapacità della sua amministrazione di risolvere anche i problemi più semplici, creando anzi in alcuni casi ulteriori problemi a persone già in condizioni di disagio, con un assessorato a lungo latitante e comunque ancora oggi fin troppo distante dalla realtà cittadina”.