giovedì 23 Gennaio 2025,

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Latina. Piscina open sotto la lente della commissione Trasparenza

scritto da Redazione
Latina. Piscina open sotto la lente della commissione Trasparenza

Si è svolta questa mattina un’importante commissione Trasparenza convocata dalla presidente Floriana Coletta per fare luce su alcune criticità riguardo l’utilizzo della piscina open, emerse a pochi giorni dall’approvazione degli atti per la gestione dell’impianto natatorio.

Tali criticità hanno fatto scattare la diffida dei gruppi di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 per una verifica urgente da parte dell’amministrazione sull’utilizzo illecito della vasca nelle giornate del 2 e 3 gennaio, così come segnalato da alcuni cittadini. «Ringraziamo l’ufficio Patrimonio che si è subito adoperato sollecitando il direttore dei lavori al rispetto dell’interdizione della struttura, che in quei giorni era ancora area di cantiere. Come riferito durante la seduta, siamo in attesa di riscontro da parte del concessionario, diffidato a sua volta dal direttore dei lavori a non usare gli spazi acqua. Nelle more della nomina del direttore di esecuzione del contratto, per cui è stato avviato un secondo interpello interno, sarà la dirigente Pacifico a vigilare sul rispetto degli obblighi contrattuali».

Diverse le questioni poste dai consiglieri della minoranza all’attenzione della commissione.

Funzione pubblica

«L’obiettivo prioritario e comune cui tendere – ribadiscono – è il perseguimento dell’interesse pubblico: garantire l’utilizzo equo dell’impianto e la finalità sociale e di promozione sportiva, così come previsto nel contratto di concessione. In tal senso l’addendum approvato dalla maggioranza è carente perché non prevede agevolazioni per le fasce deboli né spazi acqua per persone con disabilità».

Concessione spazi acqua

«Da settimane le società sportive hanno presentato richiesta per la fruizione della piscina, ma ancora non hanno riscontro dal concessionario. Ciò si traduce in un danno economico e sportivo per le società, tra l’altro discriminate visto che la società del gestore sta già usando gli spazi per gli allenamenti. Per non dire del disagio causato a centinaia di ragazzi e famiglie, nonché a tanti atleti che ancora stanno aspettando di tornare ad allenarsi in città».

Fasce fragili

Nessun bonus per le fasce deboli né spazi acqua e fasce orarie dedicati per le persone con disabilità. «Dall’ingresso gratuito e spazi acqua dedicati, col nuovo PEF – spiega l’opposizione – si è passati al pagamento di 5 euro per ogni ragazzo disabile, senza orari riservati alle relative associazioni. I commissari della maggioranza, che nel corso della seduta si sono detti d’accordo sulla necessità di andare incontro a queste fasce di popolazione, si sono forse dimenticati che l’hanno approvato loro quel PEF?».

«Non si capisce perché alla tanta fretta di approvare gli atti per esigenze di equilibrio economico e finanziario, non sia seguita altrettanta urgenza per far entrare nella struttura le altre società che hanno fatto richiesta».

I consiglieri di minoranza hanno chiesto tempi rigorosi e celeri per consentire la fruizione a tutti degli spazi e un planning più completo e puntuale delle attività in programma. «Nel calendario approvato, già restrittivo, ci sono poche disponibilità orarie in fascia pomeridiana e spazi vuoti già segnalati e su cui continuiamo a chiedere chiarimenti. Idem per il criterio meritocratico: vale anche per le società sportive del gestore?». Tutti aspetti che saranno affrontati tra due settimane in una nuova seduta della Trasparenza sul tema.

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