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Latina – politica. L’amministrazione comunale e il bilancio di metà mandato

scritto da Redazione
Latina – politica. L’amministrazione comunale e il bilancio di metà mandato

“Siamo coscienti delle difficoltà e di quanto può essere ancora arduo il nostro compito, ma siamo intanto soddisfatti dei primi risultati ottenuti. Innanzitutto – ha affermato il capogruppo Dario Bellini in un incontro con la stampa – sotto un profilo politico: la città con l’arrivo di questa amministrazione si è svegliata. I cittadini sono molto più attenti alle questioni amministrative, mentre nei confronti delle amministrazioni che si sono succedute prima di noi c’era una sorta di delega in bianco”.

Tantissimi i temi toccati da Bellini e dai due vice capogruppo Valeria Campagna e Olivier Tassi, che con lui hanno fatto una sintesi dell’attività consiliare degli ultimi due anni e mezzo.

“Portiamo avanti un’attività riformista di cui siamo orgogliosi. Abbiamo fatto – ha continuato Bellini – un lavoro di destrutturazione e ristrutturazione della macchina amministrativa mai fatto prima e stiamo raccogliendo tantissima partecipazione: stiamo rimettendo al centro del processo decisionale il cittadino: dopo decenni di mancato senso di appartenenza e di delega totale agli amministratori, oggi il tessuto sociale è di nuovo protagonista”.

Nei primi due anni e mezzo di lavoro, Lbc ha messo mano a più di 40 regolamenti. Nelle commissioni si lavora su temi importantissimi per lo sviluppo della città e spesso si arriva ad una condivisione che porta al voto unanime: “Non era mai successo così spesso nelle precedenti amministrazioni: questa è la dimostrazione della nostra compattezza e della nostra apertura all’ascolto”. Temi fondamentali sono: il Pua al vaglio dell’urbanistica proprio in queste settimane; la viabilità con lo stanziamento di due milioni in passato ed oggi con ulteriori 500mila euro; il controllo dell’operato di Abc, su aspetti essenziali come il piano industriale dell’azienda, arrivato proprio in questi giorni all’attenzione degli uffici; il welfare che per la prima volta opera in coprogettazione con gli altri Enti interessati. “Alcuni esempi di quanto si è fatto e di quanto c’è ancora da fare, con una visione precisa di quello che si vuole lasciare alla città per continuare a lavorare e sempre meglio su questo processo di cambiamento, se i cittadini lo vorranno, anche dopo il 2021” – ha concluso il capogruppo.

Campagna ha sottolineato il grande lavoro che si sta facendo insieme ai giovani: “Con il forum dei giovani, che oggi conta 500 iscrizioni, siamo riusciti a creare un attivismo concreto e costruttivo – ha detto – Un aspetto della partecipazione di cui andiamo fieri. E non finisce qui, perché il range di età per la partecipazione sarà ulteriormente abbassato: a marzo sarà avviato il progetto per la città dei bambini e delle bambine, per cui verrà a crearsi un consiglio su misura per loro”. Un altro aspetto fondamentale della partecipazione è quello dei patti di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni. “Un pilastro della nostra amministrazione: oggi ci sono 25 proposte di collaborazione presentate, di cui tre sono state già firmate e dieci sono in fase di prossima definizione. Sono uno strumento concreto per il cittadino che vuole impegnarsi in forma singola o associativa, ma soprattutto comprensivo di ogni tutela grazie all’accordo con il Comune ed al coordinamento da parte degli uffici”.

Tassi ha invece focalizzato l’attenzione sul tema dell’informatizzazione e sui conti. “La pulizia dei conti – ha detto – non è un risultato che il cittadino riesce a vedere con i propri occhi, ma è quanto di meglio si possa fare per garantire un futuro alla città: noi per questo motivo ci siamo imbarcati nell’avventura amministrativa. Non bruciare le risorse sul falò del consenso è un nostro preciso dovere. Ridurre i crediti inesigibili del bilancio, riservando più somme importanti per gestire gli effetti dei contenziosi è un atto di responsabilità. Le risorse in questo modo diventano un investimento per il futuro”. Sul lato dei vincoli, anche l’informatizzazione è stato un processo importante: è partito il Suap online, con 2500 richieste e pratiche che oggi sono gestibili in pochi giorni; Latina non aveva un protocollo online ed oggi sì; così come con l’introduzione della firma digitale i settori possono sbrigare l’iter delle delibere non più in mesi, ma giorni: oggi il tempo di attesa è stato ridotto a tre giorni. “Latina ha circa 500 dipendenti, ne servirebbero molti di più, ma i vincoli non lo permettono e così abbiamo cercato di risolvere questo gap affidandoci alla tecnologia” – ha detto il vice capogruppo.

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