«Dopo nove mesi di governo la giunta Celentano approva l’affidamento di un progetto di fattibilità teso a individuare la miglior soluzione possibile per risolvere il problema dell’insabbiamento del porto canale di Rio Martino. L’ennesima presa in giro per i pescatori». Il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, esprime netta e totale insoddisfazione per la risposta all’interrogazione data dagli assessori Addonizio e Di Cocco questa mattina durante la seduta di Question Time.
«Ancora siamo in fase di affidamento di un incarico per capire cosa fare, è inaccettabile. Quel porto necessita di una revisione strutturale con l’obiettivo di risolvere definitivamente la problematica, magari investendo anche l’amministrazione provinciale poiché i lavori del secondo stralcio hanno determinato il crollo delle sponde e l’insabbiamento sistematico del canale. Riguardo l’approvazione del PEF per la gestione del Porto Canale di Rio Martino da parte dell’ATI aggiudicataria, l’assessore di Cocco ha detto che per conoscere i tempi devo rivolgermi al servizio competente del Comune, insomma la mano destra non sa cosa fa la sinistra, vuol dire che presenteremo interrogazione anche al Servizio Finanziario dell’Ente per rendere partecipi i cittadini di quando il Porto Canale sarà fruibile».
Per quanto attiene alla seconda interrogazione presentata, la consigliera si ritiene soddisfatta per la modulazione temporale dei lavori. Tuttavia dichiara: «Spiace essere arrivati a un’interrogazione dopo le reiterate richieste di convocazione della commissione competente da ottobre 2023. Altresì, spiace apprendere solo ora della rimodulazione dell’intero progetto che riduce la carreggiata di 3 metri anche a svantaggio della pista ciclabile e del marciapiede. La sede stradale ospiterà dunque una pista ibrida ciclopedonale con i conseguenti problemi di sicurezza sui quali tanto si era battuto proprio l’assessore Carnevale nel ruolo di consigliere, per la cicolopedonale del lungomare e che oggi, invece, ritiene di poco conto. Come M5S riteniamo questa rimodulazione una pesante sconfitta per la città: su quella strada graverà l’onere di veicolare tutto il traffico della marina di Latina compromettendone lo sviluppo urbanistico, turistico ed economico».
Gli animi si sono scaldati sulla trattazione dell’ultima interrogazione a firma M5S, relativa a Piazzale Edison di Borgo Podgora. I residenti della zona, presenti in aula, hanno reagito con disappunto alla spiegazione estremamente tecnica ma priva di contenuti solutivi nel breve e nel lungo termine resa dall’assessore Muzio. «Abbiamo assistito ad uno spettacolo triste, – commenta Ciolfi – durante il quale supponenza e nervosismo hanno preso il posto della sintesi e della concretezza, proprio da chi aveva fatto dei Borghi il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale. Il risultato dell’azione amministrativa sarà quello di lasciare inevase le richieste degli oltre 200 cittadini del Piazzale di via T. Edison che da otre 30 anni sono costretti a vivere nella polvere d’estate e allagati d’inverno».
Il mancato riscontro alle istanze di soluzioni immediate dei residenti ha determinato momenti di tensione a seduta chiusa per i quali è stato necessario l’intervento del Presidente del Consiglio Tiero a spegnere un principio di oltremodo animata discussione tra cittadini, assessore e consiglieri.
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