Il 69enne condannato per l’uccisione del cane Lucky e per violenze nei confronti dei familiari resta in carcere.
Il giudice Giuseppe Cario ha rigettato la richiesta degli arresti domiciliari.
Il 69enne è stato condannato ad 8 anni in primo grado per violenza sessuale sulla moglie e sui nipoti e maltrattamenti.
L’avvocato Giovanni Codastefano, aveva chiesto una misura cautelare meno afflittiva per l’uomo, considerando anche che ora la famiglia vive in una località protetta.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina però non ha ritenuto adeguata la misura proposta e ha lasciato l’uomo in carcere.