“Il Pronto Soccorso del Goretti batte per accessi le strutture romane, superando anche le ‘rivali’ storiche, Gemelli, Umberto I e Casilino. Si tratta di un primato per nulla invidiabile. Alle ore 13.32 si sono registrati 127 accessi, di cui ben 61 verdi ed appena 5 rossi. Per non parlare dei 31 pazienti in attesa e dei 29 che attendevano il ricovero o il trasferimento. Da tempo ci sforziamo di denunciare la situazione in cui versa il pronto soccorso dell’ospedale Goretti. I numeri descrivono purtroppo la realtà che vivono cittadini, pazienti e personale impiegato nei reparti dei nostri ospedali alle prese con spazi ridotti ed inadeguati per il flusso dei pazienti. Costretti ogni giorno a combattere con un percorso ad ostacoli fatto di barelle, letti di fortuna e stanze in cui i pazienti sono parcheggiati in attesa di trasferimento.
Un capitolo a parte lo merita il personale. In questo contesto difficile infatti non vanno dimenticate le esigenze degli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, passando per il personale ausiliario, che chiedono un miglioramento delle loro condizioni di lavoro. Da anni denuncio come in diverse realtà ospedaliere del Lazio, soprattutto per via della carenza di organico, vi siano medici costretti ad eseguire turni massacranti, rinunciare anche ai legittimi riposi, ad effettuare le guardie, gli interventi, a provvedere alle emergenze e all’assistenza dei pazienti ricoverati. Tutto questo ritengo sia insostenibile.
Non vi è dubbio che necessitano provvedimenti per contenere il fenomeno del sovraffollamento dei Pronto Soccorso. Apprezzo la proposta legata al coinvolgimento di medici medicina generale, medici liste guardia medica, 118 e Specialisti ambulatoriali, per la gestione dei codici bianchi, oltre all’implementazione dei Sistemi di Telemedicina. Ma soprattutto condivido in pieno la richiesta di una migliore assistenza territoriale. Davanti a dati di questa portata occorre ripensare all’importanza strategica dei Punti di primo intervento. Rimodulando la programmazione dell’assistenza sanitaria territoriale, garantendo ai pazienti servizi efficaci ed efficienti, colmando le lacune accumulate in questi anni e potenziando le strutture territoriali che rappresentano, come nel caso dei Punti di primo intervento, la cerniera indispensabile tra l’ospedale e la gestione della emergenza.
Dai responsabili sanitari del Goretti abbiamo appreso che i lavori per il processo di ampliamento degli spazi sono in corso. Il completamento consentirà una migliore risposta alla domanda di cura in termini di sistemazione alberghiera. Ben venga l’istituzione di percorsi veloci, ‘fast track’, che potrebbe far diminuire i tempi di attesa visita, permettendo di indirizzare i pazienti affetti da patologie lievi direttamente agli specialisti. Speriamo che quanto prima, a settembre, siano ultimati i lavori ed il Pronto Soccorso possa essere messo nelle condizioni di gestire al meglio questo enorme flusso dei utenti. Di certo non può continuare ad essere il Lazzaretto attuale”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.