Se a Latina e provincia, sono “solo” 33mila i senza lavoro tra scioperi, proteste nell’ assordante silenzio della politica negli ultimi giorni l’Azienda SELEX ES s.p.a., quindi FINMECCANICA, passa dal considerare i lavoratori e le lavoratrici del sito di Cisterna di Latina da risorse del “POL(L)O DI ECCELLENZA” ad esubero strutturale.
“E’ dell’ultima ora la minaccia dell’inoltro delle lettere per la messa in CIGO, per una giornata entro il mese di giugno, di gran parte del personale operante sul sito se i sindacati non firmeranno un accordo destinato a liberalizzare lo STRAORDINARIO” dichiarano Vinicio Sperati, segretario provinciale FLMUniti-CUB e Mario Carucci, Segretario Regionale FLMUniti-CUB.
“Questa situazione ha del paradossale, visto che da una parte si dichiara a gran voce che l’azienda è in crisi ma, nello stesso tempo si continuano ad assegnare lavorazioni a sub-fornitori esterni. Dall’altra che non c’è sufficiente lavoro per tutti e si chiedono gli straordinari e si lavora su tre turni, quindi H24 !!!!
Il tutto condito con riunioni “carbonare” fatte dai vari capi reparto e capi settore che convocano i lavoratori adulando alcuni e minacciando altri, sia pur con lunghi panegirici , di farli finire nella lista dei “cattivi” i 105 esuberi strutturali.
L’utilizzo del bastone e della carota, del “dividi et impera” lasciano ben capire quale sia il reale interesse dell’azienda, o meglio del management locale, nei riguardi dei lavoratori e delle lavoratrici : sfruttarli nel mero tentativo di raggiungere i propri obbiettivi personali.
Senza questa ulteriore ciliegina il caso degli esuberi dichiarati alla Selex su Cisterna di Latina era già di per se emblematico, visto che presso il sito erano strati trasferiti molti operai dalla sede della ex Elmer di Pomezia e altri ne verranno trasferiti dall’ ex Galileo sempre di Pomezia. Per la nostra O.S. FLMUniti-CUB è inaccettabile e improponibile la CURA proposta del management per RILANCIARE dell’azienda : porre 105 lavoratori in Cigs a zero ore per 2 anni, forse 3, per un eventuale aggancio alla legge 92 Fornero” ribadiscono i segretari della FLMUniti-CUB.
“Attraverso un piano industriale vago e inconsistente che ricade direttamente sulla pelle dei lavoratori e che non dà le precedentemente prospettate prerogative di eccellenza al sito di Cisterna necessarie a farlo ripartire così come l’azienda ha dichiarato di voler fare.
Tutto ciò mentre la capogruppo Finmeccanica è in cerca di garanzie dal suo principale finanziatore: lo Stato Italiano e che in un momento di FORTI tagli occupazionali ha addirittura smesso di finanziare i programmi precedentemente assegnati proprio ad aziende Finmeccanica, tra cui Selex Es.
E’ evidente che NON lasceremo passare nessuna delle misure coercitive che la SELEX ES minaccia di attuare contro i propri lavoratori e le proprie lavoratrici, ben lungi da considerali delle risorse nel rilancio dell’azienda ma solo manovalanza da sfruttare al massimo per raggiungere obbiettivi veramente risibili.
Al fine di contrastare questi abusi faremo valere i diritti di tutte le maestranze anche con tutte le iniziative legali percorribili” concludono i rappresentanti della O.S. FLMUniti-CUB.