La iniziativa del Forum ‘015 sulla democrazia con i ragazzi del servizio civile ha rappresentato un importante momento di riflessione per esprimere un concetto chiaro: la democrazia è tale quando le rappresentanze politiche rispettano le norme costituzionali. Abbiamo un problema democratico quando la partecipazione è falsata da movimenti e partiti con statuti e quindi regole non conformi alla Costituzione. Abbiamo un problema di effettiva democrazia quando la politica si muove fuori dalle regole costituzionali. Abbiamo oggi una carenza della capacità della politica nell’interpretare e soddisfare i principi costituzionali. Come se molti nostri rappresentanti giocassero a Monopoli con le regole del Risiko. Poniamo questa questione perché non è solo nazionale, ma anche locale. La politica manca nella sua funzione anche quando tenta di replicare quella dei dirigenti e funzionari amministrativi, invece di guidarli con una visione. Quando succede questo si verifica l’ immobilismo amministrativo, come accade anche in alcuni Comuni pontini. Molti politici continuano a narrare i problemi oppure, peggio, a fare da megafono del malcontento, senza esprimere una azione concreta di amministrazione. Questa è impreparazione alla funzione; ecco che i nostri ragazzi hanno evocato la necessità di partiti strutturati con una formazione permanente. Menomale che in Italia persistono ancora corpi intermedi che svolgono formazione, come le grandi associazioni e i sindacati. Per esempio è stato surreale assistere a Latina ad una lunga e sterile polemica tra amministratori e politici sulla scelta del nome dei giardini pubblici, quando il loro vero ruolo sarebbe dovuto essere quello di chi dota quel parco di una efficiente rete Wi-Fi gratuita oppure di attacchi elettrici adeguati per chi organizza eventi. È stato surreale assistere a Latina per mesi ad una polemica politica sulla presenza di un migliaio di migranti, quando il vero tema sarebbe quello di favorire la crescita dell’ Università, della ricerca e dei loro indotti, evitando l’esodo di migliaia di giovani in continua migrazione. Latina stessa è stata fondata come luogo per iniziative di avanguardia sociale e tecnologica, non come agone di polemiche di retroguardia, come la paura del diverso. Il merito dei politici è quello di individuare i temi veri e promuovere azioni di governo per lo sviluppo della comunità, non quello di narratori e polemisti. L’incontro del 27 novembre ha voluto esprimere questi concetti, suggerendo e stimolando una diversa prospettiva anche alla politica locale, magari proprio quella affidatagli dalla nostra Costituzione.
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