In un incontro congiunto Angelo Tripodi e Gianni Chiarato hanno trovato importanti convergenze su alcuni punti che caratterizzeranno la prossima amministrazione della città. Il primo riguarda l’impossibilità di condividere il percorso amministrativo con chi ha portato per la seconda volta la caduta di una giunta democraticamente eletta a cui è stato di fatto impedito di portare a termine il mandato sindacale. Queste modalità di concepire il servizio della politica sono l’opposto di quello che condividono insieme Chiarato e Tripodi e che, per il bene della città e per rispetto degli elettori, non si può prescindere da questo punto fermo.
Il secondo punto riguarda la necessità ed anche l’urgenza di impostare in modo chiaro e puntuale delle politiche sociali che hanno come colonna portante il sostegno alla famiglia, considerata come vero nucleo sociale di molteplice funzione: educativa, di protezione, di supporto, di sostegno. L’opportunità di prevedere una delega assessorile specifica e’ condivisa con pieno e comune intento.
Il terzo è la necessità e l’importanza di dotarsi di un codice etico del buon amministratore e della buona politica. L’allontanamento delle persone dalla politica è dovuto molto a questa mancanza di etica e di buone pratiche democratiche. E sia Tripodi che Chiarato ritengono che sia un valore su cui puntare e che molti elettori sicuramente premieranno .
Il quarto punto riguarda la trasparenza dell’amministrazione e del suo operato. Dove per trasparenza si intende piena accessibilità a tutti gli atti amministrativi da parte di ogni cittadino. Trasparente vuole dire chiaro e non invisibile, e deve significare comprensibile e facilitato e non introvabile ed intraducibile.
Questi punti sono ampiamente condivisi dai due candidati di diverse liste civiche, libere da logiche di partiti ed ordini di scuderia e pronte a raccogliere l’eredità migliore di quel centro destra che è nella tradizione della nostra storia e che merita di ottenere piena affermazione ,anche per restituirgli quella dignità che vuole tornare ad avere.