Il capogruppo regionale della Lega: ”Militato con onestà e senza risorse, ho avuto difficoltà economiche in quel periodo”
”Non mi vergogno nel rivelare che nel 2015-2017 ho avuto problemi lavorativi. Si smontano così queste ricostruzioni fantasiose”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo della Lega in Consiglio regionale del Lazio Orlando Angelo Tripodi, che aggiunge: ”Non ho nulla da temere e tutti sono a conoscenza: la mafia mi fa schifo; ho combattuto sempre e sono distante anni luce dal modus operandi degli zingari di Latina; ho militato sin da ragazzo con onestà, tanti sacrifici e soprattutto senza risorse economiche; in più non ho mai conosciuto e avuto rapporti con questi personaggi né con i delinquenti! Non c’è nessun avviso di garanzia, ma abbiamo fiducia nella magistratura e siamo convinti debba andare fino in fondo! Ci lascia basiti – sostiene Tripodi – la faccia tosta degli esponenti del Pd: Nicola Zingaretti e altri, ad esempio, dovrebbero spiegare come mai sono stati finanziati dal ras delle coop di Mafia Capitale Salvatore Buzzi, il quale esultava per la vittoria del governatore nel 2013 e sosteneva che ‘con gli immigrati si fanno molti più soldi che con la droga’. Per non parlare – continua – dei molti esponenti dem arrestati e a processo per gravi reati, a partire dal caso rimborsopoli in Consiglio regionale del Lazio – conclude Tripodi -. Il garantismo è uno stile di vita, sono e resto un uomo pulito come anche i miei avversari hanno sempre riconosciuto!”.