«Per l’assessora Nasti il problema delle code presso l’ufficio Tari è archiviato. Le inefficienze del servizio, segnalate nelle ultime settimane da tantissimi cittadini, sono state negate e il sovraffollamento agli sportelli è stato attribuito all’attività di accertamento sulle situazioni dei contribuenti svolta dagli uffici. Ma è tutto superato, secondo l’assessora, per la quale l’unico problema da affrontare e risolvere ad oggi è quello dell’applicativo per le prenotazioni». Così la consigliera del Partito democratico, Daniela Fiore, commenta i lavori odierni della commissione Bilancio, convocata su sua richiesta per esaminare le criticità nel ricevimento del pubblico presso l’ufficio Tari e capire come venirne a capo per migliorare il servizio ai cittadini.
«Ringrazio il presidente della commissione, Mario Faticoni, per aver compreso l’urgenza di convocare una seduta dedicata, tuttavia – sottolinea Fiore – le rassicurazioni fornite ancora una volta dall’assessora Nasti rispetto all’organizzazione dell’ufficio e allo smaltimento delle file palesano una vera e propria negazione del problema. Ci è stato detto che l’ufficio lavora a pieno regime tanto che quando è aperto tutto il giorno riceve in media 150 utenti, con un massimo di un’ora di attesa. A questo punto invitiamo i cittadini a recarsi agli sportelli visto che tutto funziona egregiamente».
«L’attività di ricognizione e contrasto all’evasione è aumentata e non possiamo non esserne contenti, ma esiste un problema di organizzazione e gestione dell’accoglienza del pubblico – continua la consigliera – che non è onesto continuare a sottovalutare. Ho avanzato nel corso della seduta alcune proposte, il fatto che siano state accolte favorevolmente dall’assessora e dai commissari presenti attesta che i problemi ci sono e il servizio va necessariamente migliorato».
Nel merito degli indirizzi proposti da Fiore e recepiti a fine seduta: «L’applicativo per le prenotazioni va al più presto rivisto – spiega la consigliera – e finché non verrà corretto va comunicata alla cittadinanza la necessità di venire in presenza presso l’ufficio, dove sarà ricevuta. Un altro impegno, da prendere più a lungo termine, è quello di dare un’ubicazione più adeguata al servizio di front office; ad oggi, il ricevimento al primo piano dell’Albergo Italia è scomodo, oltre che poco accogliente. In ultimo, non per importanza, è necessario attivare un indirizzo di posta certificata specifico, associato all’ufficio, per selezionare la corrispondenza in entrata e non gravare sul protocollo generale dell’Ente; non è possibile gestire la mole di istanze e segnalazioni inviate al Comune attraverso un’unica mail. È un intervento urgente e doveroso nei confronti dei cittadini, che meritano una risposta il più possibile tempestiva nel momento in cui inviano una richiesta via PEC».
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