Una provincia complessa, situata tra Roma e Napoli, con una sua componente di criminalità autoctona. Se negli anni passati c’era una prevalenza di tipo strettamente predatorio, adesso invece la criminalità si sta spostando verso reati di tipo economico, con interessamento di grandi società”. A parlare, dalla Prefettura di Latina, durante una visita istituzionale, con il Prefetto, Maria Rosa Trio e i rappresentanti delle forze dell’ordine e della Procura, è il sottosegretario all’Interno, Luigi Gaetti. Il riferimento del sottosegretario è anche alla recente operazione Smokin’ Fields, che, proprio ieri, ha svelato un traffico illecito di rifiuti che ha coinvolto una nota società di rifiuti della provincia pontina (la Sep). L’allarme, sottolineato da Gaetti, è dunque relativo a una “mafia economica”: Attenzione puntata su appalti pubblici, turismo, lottizzazioni: “I proventi illegali legati soprattutto al traffico di stupefacenti – continua Gaetti – vengono riciclati in questi settori”. A preoccupare sono dunque gli inevitabili legami con le amministrazioni pubbliche, deputate a gli appalti e alle concessioni.
“Si registra l’ingresso di una grande quantità di denaro nell’economia lecita – spiega ancora il sottosegretario – che altera di fatto le dinamiche di mercato e aumenta il fenomeno della corruttela, determinando una grande difficoltà di evidenziare e dimostrare i fatti e un lavoro ancora più complesso da parte delle forze dell’ordine”.
Due grandi fenomeni sono quindi sotto l’attenzione degli investigatori: lo spaccio e il traffico di stupefacenti e il conseguente riciclaggio di grandi capitali. Nel corso del vertice si è dunque fatto il punto sulla situazione locale, anche dal punto di vista dei reati legati a racket e usura e ai beni confiscati alla criminalità. Sono 802 gli arresti nel corso dell’ultimo anno, “segno – spiega Gaetti – della forte presenza dello Stato sul territorio e del grande lavoro delle forze dell’ordine”.