lunedì 25 Novembre 2024,

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Latina. “Una oasi per Susetta”

scritto da Redazione
Latina. “Una oasi per Susetta”

L’Oasi Verde, nel quartiere Nuova Latina, da oggi è intitolata alla giornalista pontina Susetta Guerrini.
Il sindaco, Damiano Coletta, presente la figlia della giornalista, Renata Tomassini, ha scoperto la targa all’ingresso del parco in via Perosi. Familiari, amici, colleghi, hanno voluto esserci per richiamare alla memoria le sue battaglie per l’ambiente.

Susetta fu la prima ad occuparsi di ecologia facendo proprie le battaglie per un ambiente più salubre. Una giornalista che amava le inchieste e che fu una anticipatrice dei movimenti ecologisti che poi si propagarono a Latina e in tutto il mondo.L’assessore Roberto Lessio ha ricordato gli articoli sulla centrale nucleare e quelli su parco San Marco, costruito con più cemento, che con alberi e spazi verdi.
«Quando affrontava un argomento – ha sottolineato Lessio – sapevo già che alla fine avrebbe trovato una strada per la soluzione del problema». All’intitolazione erano presenti anche i ragazzi della cooperativa Karibù. «Stiamo lavorando ad una proposta per curare questo parco, da parte dei giovani ospiti di un centro di accoglienza» ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Patrizia Ciccarelli. E la presidente della cooperativa Liliane Murekatete ha aggiunto: «I ragazzi non sanno quanto si fermeranno qui, ma vogliono lasciare un segno, non chiedono niente alla città ma vogliono fare qualcosa, come, ad esempio, prendersi cura del parco».Il sindaco Coletta ha detto che le intitolazioni di questi giorni vogliono lasciare un’impronta ad una città che sta crescendo, richiamando alla memoria persone che hanno dato tanto alla città e che ormai fanno parte della storia di questo giovane capoluogo. “Se per tre giorni i giornali parlano della “gaffe” sulla rotonda, vuol dire che stiamo andando nella giusta direzione, perché solo due anni fa si parlava soltanto di malavita e dei Ciarelli. Questo significa che il nuovo libro che volevamo scrivere lo stiamo scrivendo davvero, in maniera inedita”.

Mauro Maulucci

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