domenica 24 Novembre 2024,

Cronaca

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Latina. Valentina Pappacena: “Servizi sociali inefficienti, l’assessore prenda provvedimenti”

scritto da Redazione
Latina. Valentina Pappacena: “Servizi sociali inefficienti, l’assessore prenda provvedimenti”

I servizi sociali del Comune di Latina devono smetterla di prendere in giro le persone disagiate. Basta con le promesse vane, basta con le scuse, basta con i rinvii. Le persone non possono essere private anche della loro dignità”. Il duro attacco ai servizi sociali del Comune arriva da Valentina Pappacena, presidente di Valore Donna – Associazione di promozione sociale.
Pappacena si riferisce in particolare ad un caso, emerso in questi primi giorni dell’anno, che riguarda una signora di 60 anni, con una giovane figlia a carico e con problemi psicologici, la quale si è vista bloccare la pensione a causa dell’ennesimo sfratto in corso. La famiglia è seguita da vari anni dall’associazione Valore Donna e sin dal 1998 si trova in condizioni di difficoltà economica.
La donna prima della pensione, lavorava come professionista della salute a Latina, poi però sono iniziati i problemi con il marito, è arrivata la causa di separazione e, per badare ai tre figli ancora piccoli, ha scelto di usufruire della pensione baby. “È stata la mia rovina – racconta la donna – perché da allora ho sempre avuto difficoltà a pagare affitti e bollette e, negli anni, i molti sfratti hanno segnato l’esistenza della mia famiglia. Nell’ultimo anno è successo il peggio: oggi ho 9 mensilità arretrate per l’affitto e 5 bollette del 2013 ancora da pagare. Quando la situazione non era ancora tragica, l’estate scorsa, sono andata ai servizi sociali per farmi aiutare ed il personale aveva trovato un accordo con il padrone di casa per pagare i miei arretrati. Questo però non è accaduto: a settembre l’accordo, poi invece si sono tirati indietro, dicendomi che avrei dovuto fare una domanda diversa (in cui non potevo rientrare) per accedere ai fondi del Comune e così le mie morosità hanno continuato ad accumularsi fino a diventare nove. Il proprietario di casa ha così deciso, a novembre, di avviare l’atto giudiziario, che a dicembre è stato eseguito con il pignoramento della mia pensione, che oggi risulta ancora bloccata. In questo modo non possiamo neanche più mangiare. Due giorni fa siamo andati a chiedere di nuovo aiuto ai servizi sociali. Ci hanno risposto che forse per marzo qualcosa di muoverà. E nel frattempo, noi di cosa vivremo? Il 15 gennaio abbiamo l’udienza davanti al giudice, che potrebbe sbloccarmi la pensione se i servizi sociali dessero garanzie per la mia situazione, ma mi sono vista sbattere la porta in faccia”.
Pappacena, che segue direttamente il caso e che lunedì aveva accompagnato la donna a parlare con i servizi sociali, esprime tutto il suo sdegno ed invita il nuovo assessore Alessandro Calvi a prendere provvedimenti: “Lunedì non mi hanno fatto nemmeno entrare nell’ufficio per assistere la signora. L’assessore si interessi del caso e faccia almeno una revisione del personale che fa parte di un servizio così importante, che dovrebbe fornire soluzioni ai cittadini, aiutarli in un momento di particolare difficoltà, ed invece troppo spesso si limita a rimandare, trincerandosi dietro le carte bollate senza mostrare un minimo di sensibilità”. “Per fortuna – conclude il presidente di Valore Donna – ci sta già pensando la magistratura, a seguito di una nostra denuncia, ad approfondire la situazione dei servizi sociali di Latina. Infatti non è questa, purtroppo, la prima famiglia che gli assistenti lasciano abbandonata a se stessa invece di fornire un adeguato sostegno”.

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