“Apprendiamo dalla stampa che il Presidente della Commissione Politiche Giovanili Valeria Campagna ci avrebbe attaccati accusando l’intero Forum dei Giovani di inattività e di fallimento. Tutto questo è intollerabile: dopo avere riconosciuto davanti alla stessa Commissione da lei presieduta il grande lavoro svolto dal Tavolo Diritti civili, Disagio giovanile e Città Internazionale, sulla stampa la Campagna attacca tutto l’organismo Forum indistintamente accusandoci tutti di non avere fatto nulla.
È assurdo: il Tavolo non ha mai smesso di lavorare, nemmeno durante l’emergenza epidemiologica, e solo nelle ultime settimane ha portato a conclusione il primo corso di formazione in Cooperatore dei Diritti umani, che ha visto docenti qualificati e iscritti da tutta Italia.
Abbiamo già avuto modo di elencare nelle precedenti comunicazioni alcune delle attività più importanti, che hanno visto la partecipazione di nomi autorevoli presso le istituzioni nazionali ed internazionali, quindi non ci ripeteremo.
Il ‘fallimento del Forum’, in ogni caso, non dovrebbe essere un vanto da parte di chi lo ha voluto e utilizzato quasi come il proprio spot, salvo poi metterlo in disparte fino ad oggi.
In questi mesi il nostro Tavolo di lavoro ha programmato e realizzato molteplici attività pressoché unicamente con proprie risorse, trovando spesso chiusure e titubanze da parte dell’Amministrazione, ma attingendo dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore che sono la vera linfa vitale delle forme partecipative autentiche.
Il fallimento di cui parla Valeria Campagna era già annunciato: si è scientemente voluto che l’organismo partecipativo dei giovani fosse opposto e alternativo alle realtà giovanili già esistenti, ai movimenti, ai partiti, ai sindacati ed alle associazioni: proprio quelle formazioni sociali alle quali la Costituzione affida lo sviluppo della persona umana e un ruolo centrale nel funzionamento della democrazia.
È per tali ragioni che abbiamo denunciato la scorrettezza della convocazione il 22 dicembre e la perpetuazione degli stessi errori commessi due anni fa, il tutto a nostro avviso pur di non concedere spazio istituzionale al dissenso che inevitabilmente comporterebbe sia l’attivare un vero Forum dei Giovani sul modello nazionale sia l’istituire un Consiglio comunale dei giovani dove la presenza della politica e di candidature emergenti si realizzino alla luce del sole”.
Lo affermano in una nota i partecipanti al Tavolo Diritti civili, Disagio giovanile e Città internazionale del Forum dei Giovani di Latina.