Sono già più di cinquanta le persone che hanno aderito alla cooperativa “Valore Donna”, omonima dell’associazione da cui è nata. L’idea è stata della presidente Valentina Pappacena, che – ogni giorno contattata da sempre più persone alla ricerca di un lavoro – ha pensato di mettere insieme questo vasto panorama di competenze e creare una rete che possa favorire il ritorno di queste persone nel mercato del lavoro.
“Sono padri e madri di famiglia che vengono a cercarmi. Si tratta di persone in difficoltà economica e molti di loro, per dare ai propri cari un tetto, si sono trovati nella condizione estrema dell’occupazione abusiva di un alloggio. Ora cercano una via d’uscita dalla disperazione e noi dell’associazione Valore Donna riteniamo che il lavoro sia il modo più nobile per farlo”. Le occupazioni ricercate riguardano piccoli lavori domestici, come ad esempio pulizie, tinteggiature, riparazioni idrauliche/elettriche, oppure servizi a domicilio come la consegna della spesa o delle medicine, prestazioni sanitarie da parte di professionisti.
Il meccanismo sarà molto semplice. I cittadini interessati a ricevere un servizio o una riparazione, potranno contattare direttamente la presidente di Valore Donna al numero 340.7969120, oppure recarsi nella sede dell’associazione in Corso della Repubblica 109, aperta dal lunedì al venerdì a partire dalle 10:00. In questo modo saranno messi in contatto con il lavoratore, che sarà retribuito con i voucher statali comprensivi anche di contribuzione previdenziale Inps. In sede sono presenti anche esperti in grado di dare notizie su agevolazioni fiscali, sgravi sulle bollette e rateizzazioni, e tutte quelle informazioni che possono rivelarsi utili per le famiglie in difficoltà.
Naturalmente la cooperativa Valore Donna è aperta anche a nuove candidature di persone in difficoltà che hanno voglia di riscattarsi attraverso il lavoro.
“Dati recenti, diffusi con il rapporto Noi Italia presentato dall’Istat, evidenzia che il 23,4% dei nuclei presenta almeno tre sintomi di deprivazione: cioè, una famiglia su quattro risulta essere in difficoltà economica. In un momento di crisi come questo – continua Pappacena – in cui anche molti giovani vivono un momento di stallo sia per quanto riguarda sia il lavoro che lo studio, e considerato che Latina in questo quadro sembra essere una delle province italiane più povere (così come molti territorio del centro-sud), riteniamo che l’iniziativa intrapresa dalla cooperativa appena nata sia di notevole importanza”.