LATINA, TRIPODI “SOTTOSCRIVIAMO LA LETTERA DEI PARROCI”
“Condividiamo e sottoscriviamo la lettera dei parroci di Latina aperta ai candidati sindaci, nella quale spicca la carta dei valori del nostro progetto: dalla cultura della legalità allo sviluppo del turismo, dall’attenzione delle fasce più deboli, compresi i carcerati, ai giovani, dalla cura dell’arredo urbano e del verde pubblico alla lotta alle lobby”. E’ il commento di Angelo Tripodi, candidato sindaco di Noi siamo Latina e sostenuto da sei liste, alla missiva diffusa dai sacerdoti.
“I punti cardine della lettera – ha aggiunto Tripodi – denunciano la forte presenza delle lobby, difese da quei movimenti che hanno contribuito alla sfiducia delle ultime due amministrazioni comunali.
“Una grande passione per la legalità – hanno marcato i parroci nella missiva diffusa ai fedeli domenica scorsa – comporta il non avere nessun legame con il mondo della criminalità, né subire alcun condizionamento da parte di nessuna lobby”.
Purtroppo le recenti inchieste della magistratura, alla quale va il nostro incondizionato sostegno, dimostrano quanto sia radicata – ha proseguito Tripodi – la criminalità organizzata e il legame profondo con alcuni rappresentanti dei partiti locali e nazionali”.
“Ma non è tutto: nelle composizioni di centrodestra e di centrosinistra troviamo i soliti personaggi riconducibili al mondo urbanistico, ma anche i presunti autori delle manovre di Acqua Latina. E sicuramente gli anticorpi cristiani, richiamati nella lettera dei parroci, sono le basi per una pulizia generale e profonda per favorire l’interesse collettivo – è l’affondo del candidato sindaco di Noi siamo Latina -. Attraverso la nostra lista “La Famiglia Cristiana” intendiamo salvaguardare e rimettere al centro i valori fondanti della famiglia tradizionale, minata dalla cultura gender che tanto piace a Partito democratico, Sinistra italiana, 5 Stelle ma anche a diversi esponenti di Forza Italia”.
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“Una bandiera blu concessa sulla fiducia”
Nove stabilimenti balneari sequestrati, accesso alla spiaggia reso difficile ai disabili, scempi edilizi ovunque, l’accollo prevedibile per il Comune del servizio di manutenzione dell’arenile, con tutto ciò che comporta: assistenza ai bagnanti, collocazione di bagni pubblici e pulizia. I compiti, insomma, che prima dei sequestri venivano delegati ai titolari degli stabilimenti passano all’amministrazione comunale che ha già disposto lavori di manutenzione peraltro non ancora iniziati. Quella che si annuncia è una stagione balneare “improvvisata” per i fruitori della Marina di Latina. Un lungomare che al momento non aderisce in modo congruo ai criteri imposti dalla procedura operativa Fee per l’assegnazione della bandiera blu. Tuttavia sembra che nelle scorse settimane il Comune di Latina si sia affrettato a suturare le ferite del Lido di Latina, garantendo l’installazione di bagni chimici, di torrette per il personale di salvataggio, che sarà potenziato con nuove “assunzioni”. Sono iniziati anche i rilievi per la manutenzione delle passerelle attualmente inagibili. Insomma, una corsa contro il tempo per poter avere l’ambìto riconoscimento, che quest’oggi è stato conferito al nostro Comune nel corso della cerimonia di assegnazione delle Bandiere Blu 2016. Il “titolo” viene riconfermato per il terzo anno consecutivo, c’è da brindare, ma anche da ammettere che quest’anno la bandiera ce la siamo conquistati “sulla fiducia”.