«La profanazione della stele alla memoria di Norma Cossetto inaugurata solo ieri a Latina è il segno di una furia ideologica stupida e cieca, alimentata da un clima di contrapposizione che non ha ragion d’essere».
Così l’ex sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo commenta il gesto vile e vigliacco contro la memoria della giovane vittima delle foibe con l’apposizione di simboli anarco-comunisti.
«Con quel gesto – conclude Zaccheo – la povera Norma Cossetto è stata uccisa due volte. Prima nell’eccidio delle foibe, poi nel gesto vile vigliacco contro la sua memoria e contro le vittime di quelle stragi.
Latina, città dell’accoglienza che ha dato rifugio a migliaia di famiglie espiantate dalle loro terre dalla furia cieca dei partigiani comunisti Italo-jugoslavi di Tito, non può tollerare la stupidità di questo gesto. Mi auguro e spero che l’amministrazione comunale intervenga con una ferma condanna e che vengano al più presto individuati gli autori di questo scempio».