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Latina. Zaccheo esprime soddisfazione per il rinnovato impegno sul nuovo ospedale i

scritto da Redazione
Latina. Zaccheo esprime soddisfazione per il rinnovato impegno sul nuovo ospedale                         i
Esprimo la soddisfazione più viva per l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale del Lazio, dell’ordine del giorno che impegna la Regione a realizzare una nuova struttura ospedaliera nella nostra città.
E’ stata un impegno che avvertii forte quando ebbi la responsabilità, da Sindaco, di tutelare la salute dei miei concittadini e, più in generale, quelli della nostra provincia.
Mi sembra doveroso rivolgere un apprezzamento bipartisan alle nostre rappresentanze istituzionali al Consiglio Regione Lazio, ai consiglieri Salvatore La Penna, Enrico Forte, Angelo Tripodi, Pino Simeone e Gaia Pernarella, per il lavoro svolto all’insegna dell’unità, come d’altronde impone una materia così importante.
Occorre adesso sviluppare una progettualità che ci faccia fare un vero salto di qualità, dalle pur lodevoli intenzioni ai fatti.
Ho letto con grande interesse gli interventi di chi sostiene la necessità di dar seguito al progetto di finanza, voluto dalla Regione, stessa che fu inserito nel Piano Socio- Sanitario dell’epoca (tutt’ora vigente) dalla Giunta Marrazzo grazie al presidente della Comimssione Sanità, Luigi Canali .
Quel progetto di finanza, ripeto voluto dalla Regione stessa, traeva origine da due pilastri fondamentali: la gratuità dell’area ex Arsial a Borgo Piave, quindi già proprietà della Regione, e la cartolarizzazione, per i privati, del Santa Maria Goretti, la cui struttura è sotto molti punti di vista obsoleta e vetusta.
Non deve sfuggire l’importanza strategica di un’opera che muterebbe radicalmente il volto di questa città. Si potenzierebbe, infatti, la vocazione universitaria di Latina, offrendo agli studenti che provengono da tutta Italia e che qui studiano Medicina e Chirurgia, un Policlinico in grado di poter soddisfare le loro esigenze formative.
Daremmo, inoltre, una risposta importante ad un territorio che ci chiede assistenza, cure, efficienza sanitaria. Non mi riferisco soltanto ad Aprilia, Cisterna, la fascia dei Lepini ma anche al litorale romano (Anzio e Nettuno)e a Velletri, che hanno con la nostra
provincia un legame di prossimità che la realizzazione del nuovo ospedale andrebbe a rinsaldare.
Un forte impulso verrebbe dato, inoltre, al settore della ricerca chimica e farmaceutica – in un territorio come il nostro in cui è presente il secondo polo nazionale -, consentendo così ai nostri giovani migliori di poter restare nella loro città, aiutandola a progredire nel suo sviluppo economico.
Se la Regione, finalmente, ha battuto un primo colpo, lo stesso però non può dirsi del Comune di Latina, colpevolmente immobile intorno ad un tema di così cruciale importanza.
Vorrei ricordare al Sindaco Coletta che a lui compete la la tutela della salute dei cittadini e che presiede la Conferenza dei Sindaci, dunque sulla scorta della decisione assunta dal Consiglio Regionale dovrebbe immediatamente convocare quella Conferenza, unitamente ad un Consiglio Comunale straordinario per affrontare immediatamente il tema insieme alla Regione.
Ho più volte sostenuto che di questo progetto non debbano discutere soltanto i tecnici, gli esperti. Deve invece essere una questione che riguardi l’intera comunità pontina. Il progetto di Finanza che fu voluto all’epoca da Marrazzo è ancora sul tavolo, ma se la Regione ha la forza economica per investire direttamente e realizzare in house il nuovo Ospedale, allora ben venga: l’importante è che si faccia presto, il prima possibile senza dover attendere 10 o 15 anni ancora.
Personalmente, non farò mai venir meno l’impegno e la passione per un tema così importante e fondamentale per la nostra comunità.
Immagino, quindi, un comitato cittadino aperto, libero ed inclusivo che possa offrire, aggregando e convogliando le straordinarie energie e competenze di cui dispone la nostra città, un sostegno propositivo alle Istituzioni, al fine di realizzare il Policlinico di cui Latina e tutto il nostro territorio hanno davvero bisogno.
Dopo aver lasciato alla città un’area destinata alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera individuata attraverso una variante urbanistica approvata da tutto il Consiglio Comunale, aver ricevuto il sostegno dei rappresentati regionali dell’epoca – dal presidente Marrazzo ai consiglieri Aldo Forte, Domenico Di Resta e Claudio Moscardelli -, mi auguro che oggi, con il rinnovato impegno bipartisan, si possa procedere nel modo più celere possibile per il nuovo Ospedale a Latina.
Vincenzo Zaccheo
Già Sindaco di Latina

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