Nella commissione Sanità che si è tenuta questa mattina si è parlato di derattizzazione: sono state illustrate le tecniche e i prodotti utilizzati, ma anche evidenziate le numerose criticità. Erano presenti i responsabili della ditta specializzata che opera in città ed i vertici della Latinambiente, mentre assenti erano l’assessore all’Ambiente ed il dirigente del settore.
“Una commissione che ha messo in luce un problema che diventa sempre più serio” – commenta Nicoletta Zuliani. “Ciò che è emerso è che il Comune di Latina non riesce a produrre interventi efficaci contro questi roditori. Il problema principale è che l’Ente non riesce a coordinare l’intervento di tutti gli attori che sono competenti sul territorio: il Consorzio di bonifica per i canali, Latinambiente, Acqualatina per la rete fognaria, l’Enel per le cabine, ed i privati per le aree non comunali. Il risultato è che i ratti proliferano sul territorio, soprattutto nelle vicinanze dei canali urbani – privi di manutenzione – e nelle cabine dell’Enel, dove spesso ci sono vere e proprie tane e talvolta riparo dei senzatetto. Il problema riguarda anche gli insetti che, abbiamo sperimentato, invadono il tessuto urbano”.
L’intervento di Zuliani, nel corso della commissione Sanità, è stato condiviso anche dagli operatori del settore, che hanno lamentato proprio l’assenza di un raccordo tra i vari Enti competenti per le varie porzioni del territorio.
“Il risultato – spiega Zuliani – è che finora il Comune è sempre intervenuto unicamente sulle urgenze. Mai ha pianificato un intervento in raccordo con gli altri soggetti. Gli interventi invece dovrebbero essere costanti, coordinati e univoci, in una parola “intelligenti”, per tutelare al meglio la salute dei cittadini. Il sindaco Giovanni Di Giorgi e l’amministrazione devono farsi carico di questi problemi, che sono sempre più in aumento, soprattutto dopo 3 anni e mezzo di trascuratezza. Le operazioni di derattizzazione dovrebbero essere uno dei compiti più semplici di un’amministrazione, ma sembra che a Latina non sia facile nemmeno questo”.