venerdì 22 Novembre 2024,

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Latina. Zuliani “Nuovi debiti intanto incombono sulle casse del Comune: quasi 3 milioni da vecchi contenziosi”

scritto da Redazione
Latina. Zuliani “Nuovi debiti intanto incombono sulle casse del Comune: quasi 3 milioni da vecchi contenziosi”

La maggioranza ha forzato il voto durante la commissione Bilancio di oggi ed ha approvato di prepotenza il regolamento Tasi così com’è, senza detrazioni per famiglie con figli o con portatori di handicap e senza scaglioni – afferma Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico – Lo ha fatto con la promessa di una successiva ‘massima apertura’ alle proposte della minoranza, ben consapevole del fatto che nelle prossime commissioni avrebbe potuto restare senza numero legale, come già accaduto nel consiglio comunale per l’approvazione dell’isola pedonale in centro. Si tratta di un segnale di grande insicurezza da parte della maggioranza, perché la scadenza per l’approvazione in consiglio comunale del regolamento per la Tasi è ancora abbastanza lontana, il 5 settembre. Si tratta di un passaggio però necessario per la successiva approvazione del bilancio di previsione entro il 30 settembre. Per questo motivo le proposte di tutti i consiglieri, non solo le mie, dovranno essere inserite in emendamenti da sottoporre direttamente al consiglio e non possono più essere discusse in commissione, che sarebbe stata la sede più opportuna”.
Oggi è stato anche approvato il regolamento Imu. Ad entrambi i regolamenti il Partito Democratico si è opposto esprimendo voto contrario.
In questo quadro, si aggiunge una nuova difficoltà per il bilancio del Comune di Latina: ben due maxi debiti derivanti da vecchi contenziosi arrivati a sentenza, causati da espropri per i quali sono stati intrapresi ricorsi: il Comune dovrà pagare per uno 500mila euro, mentre per l’altro – che riguarda la lottizzazione Cucchiarelli – oltre 2 milioni di euro. Debiti fuori bilancio che in qualche modo andranno coperti.
Sono due le proposte di detrazioni che Zuliani avrebbe formulato in commissione e che sono già al vaglio degli uffici comunali, i quali sono al lavoro ora per uno studio dei costi da sottoporre poi alla valutazione dell’assise.
La prima vedrebbe due detrazioni di 150 e 100 euro da applicare a rendite catastali di rispettivamente fino 600 e 800 euro. Nessuna detrazione invece per rendite superiori, mentre per tutti (fino a una rendita catastale di 1.000 euro) in diversa misura sarebbe applicato un ulteriore “sconto” di 40 euro per ciascun figlio minore di 26 anni (purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale).
La seconda proposta vedrebbe invece una serie di detrazioni per scaglione di rendita molto graduati: per esempio, 140 euro di detrazione per rendite catastali inferiori o uguali a 300 euro; 120 euro per le rendite catastali da 301 a 320 euro, e così via. Nessuna detrazione, invece, per rendite catastali superiori ai 571 euro. Sarebbe prevista poi una detrazione di 60 euro per ciascun figlio minore di 26 anni (purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale). L’importo complessivo delle detrazioni per i figli, al netto della detrazione per rendita catastale, non potrebbe comunque superare l’importo massimo di 200 euro.
Molti Comuni hanno già approvato a giugno il proprio regolamento per la Tasi, Latina invece ha scelto di rimandare, con la conseguenza che i cittadini riceveranno una stangata autunnale. Invece avremmo potuto confrontare la nostra realtà con le altre, facendo tesoro delle buone prassi, per non partire sempre da zero. Ad esempio, avremmo potuto ideare una consulenza consorziata con gli altri Enti comunali (tutti con le nostre stesse difficoltà) per rendere più semplice l’aggiornamento dei nostri funzionari” – conclude Zuliani.

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