giovedì 21 Novembre 2024,

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Latina. Zuliani: Politiche della famiglia, insieme alle famiglie

scritto da Redazione
Latina. Zuliani: Politiche della famiglia, insieme alle famiglie

Le politiche per la famiglia? Si fanno insieme alle famiglie. Ed alle associazioni che ne sono rappresentative”. È questa la sintesi di un articolato ragionamento, che però può dare l’effettiva visione del fare amministrativo di Nicoletta Zuliani e del Partito Democratico. “Fino ad oggi abbiamo assistito ad una ‘politica del fare’ che invece non ha fatto – quella dell’amministrazione di Giovanni Di Giorgi, così come quella delle altre giunte di centrodestra – e che, soprattutto ha tenuto a decidere in modo autoreferenziale sui temi più importanti per la comunità, limitandosi a comunicarne poi i risultati sul territorio, come ad esempio è successo per l’urbanistica e la ZTL. Una politica di tipo paternalistico, che concedeva ciò che era dovuto ai cittadini come se si trattasse di un favore o di un’eccezione, costringendo nella maggior parte dei casi i cittadini a doversi rivolgere al politico di turno – consigliere o assessore che fosse – per ottenere un determinato servizio o essere ascoltato”.
La politica è invece partecipazione, trasparenza, servizio. Una partecipazione vera ed effettiva, in cui i cittadini e le loro rappresentanze sul territorio entrano a far parte attivamente del processo decisionale, avendo voce in capitolo nelle scelte e la possibilità di cambiare ciò che può essere cambiato: questa è la democrazia partecipativa”. Questo si può realizzare per Zuliani attraverso l’organismo delle consulte, un istituto previsto dallo Statuto Comunale ma mai fino ad oggi utilizzato. La consulta per la Famiglia-Infanzia-Adolescenza, approvata all’unanimità in consiglio comunale nel 2012 ma mai attivato. Perché questo? “L’attivazione delle consulte, ed in particolare quella sulle politiche della famiglia, avrebbe dovuto passare l’approvazione in sede di commissione, all’epoca presieduta da Giorgio Ialongo, il quale per un anno ha ben pensato di non convocare la commissione e poi, per i successivi due anni, di non calendarizzare mai il punto che io – quale consigliere comunale proponente – avevo formalmente richiesto” – ricorda Zuliani. “La mancata attivazione delle consulte è stata quindi una precisa volontà politica. È stato una sorta di ostruzionismo istituzionale. Altrimenti come si sarebbe potuto continuare a trattare i cittadini al solito modo? A soddisfare i bisogni soltanto dei propri elettori? Chi ha a cuore il bene di una comunità, la rende autonoma nelle scelte e libera di partecipare alle decisioni che la riguardano”. In base a questo principio, le famiglie della città di Latina – così come le altre categorie che si intrecciano a vari livelli all’interno della società – devono diventare ‘soggetti’ della politica, e non più essere trattati come ‘oggetti’ di politiche: interlocutori e non più sudditi da accontentare e mai ascoltati davvero”.

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