Il Comune di Latina, nonostante un esplicito parere del Ministero dei Trasporti, non ha ancora adeguato il regolamento delle contravvenzioni elevate per il superamento del tempo di sosta pagata attraverso il ticket. “A differenza di molti Comuni italiani – spiega Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico – che si sono adeguati, Latina non lo ha ancora fatto e quindi i cittadini continuano ad essere vessati con sanzioni ‘intere’ e attraverso il pagamento, come si dovrebbe, dei minuti in più utilizzati”.
Zuliani ancora una volta si mette dalla parte dei cittadini e bacchetta l’amministrazione comunale: “Nel caso delle strisce blu, in particolare, manca il regolamento attuativo: è pronto, è stato stilato dagli uffici, ma se non vengono compiuti i passaggi amministrativi fondamentali come l’approvazione da parte della commissione Viabilità, dall’assessore (che in questo caso è il sindaco Giovanni Di Giorgi, il quale ha mantenuto per sé la delega) e dal consiglio comunale, gli sfortunati cittadini di questa città pagheranno sempre cifre più alte del dovuto. Ed è tutta colpa dell’immobilismo di questa amministrazione”.
“Non è però una questione isolata – prosegue Zuliani – Tutto è fermo: regolamenti, indirizzi, mozioni. E non è soltanto condannabile dal punto di vista morale questo genere di comportamento, lo è anche sotto l’aspetto politico: assume, infatti, quasi le fattezze di una truffa ai danni del cittadino. La gente di Latina paga di tasca propria lo stallo e l’incapacità dell’amministrazione Di Giorgi, che si regge sui superstiti di una maggioranza in fin di vita, che cercano di capire “chi” vale “quanto” e di mantenersi in equilibrio in una situazione sempre più precaria. I cittadini se ne stanno però accorgendo”.
La consigliera dem sta infatti ricevendo segnalazioni, sfoghi e lamentele, tra le quali una in particolare bene esprime il disagio che si sta diffondendo a macchia d’olio in città: “Possibile che non si capisca che la strada vincente non è nel rendere difficile la vita ai cittadini, nel farli arrabbiare? Questo crea malcontento, incomprensione, contenzioso, disperazione e quindi maggiori costi, inefficienze, spreco. Soprattutto va a danno dei più deboli, di quelli che non hanno tempo né soldi per fare ricorsi e così subiscono in silenzio queste vessazioni (sembra che fare ricorso costi di più della multa……!) Perché sempre più spesso i politici scelgono di non adeguare le loro decisioni al buon senso, o in casi come questo dei parcheggi al parere di un ministero, confermato anche da un tribunale (il Giudice di Pace di Lecce)? Si vuole così male al popolo di questa Italia già indebolita?”.