venerdì 22 Novembre 2024,

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Latina. Zuliani: “Viale Le Corbusier è una strada pericolosa, il Comune non può più ignorarlo”

scritto da Redazione
Latina. Zuliani: “Viale Le Corbusier è una strada pericolosa, il Comune non può più ignorarlo”

“Lo scorso anno una ragazza venne investita davanti al liceo Manzoni, oggi abbiamo avuto il secondo caso di incidente in cui è rimasta coinvolta una studentessa. Cosa impedisce al Comune di Latina di mettere in sicurezza la strada? L’amministrazione non può più ignorare la situazione, mettendo a rischio ogni giorno l’incolumità dei ragazzi e di chi frequenta l’istituto superiore. Aspetta forse che si verifichi un incidente mortale prima di intervenire?”.
Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico ed insegnante presso il liceo davanti al quale è avvenuto l’incidente, esprime tutto il suo sconcerto per l’accaduto. “È inammissibile – dice – che il Comune continui a sottovalutare in modo così irresponsabile la situazione davanti alla scuola: viale Le Corbusier è una strada pericolosissima, classificata a ‘scorrimento veloce’, dove le automobili sfrecciano e non c’è nessun dispositivo di sicurezza che lo impedisca. Sono pronta a fare anche un esposto se non verranno presi al più presto i dovuti provvedimenti”.
La consigliera dem ricorda di aver già fatto più volte richiesta al Comune di installare almeno due attraversamenti pedonali rialzati in prossimità dell’istituto, per costringere in ogni caso le auto a rallentare, ed un semaforo a chiamata. Quest’ultimo dispositivo era peraltro stato promesso dall’amministrazione comunale, nella persona del delegato del sindaco alla Viabilità, Alberto Pansera, che si era impegnato a farlo installare sin dall’inizio dello scorso anno.
“Ad oggi ancora nessun intervento è stato fatto e chi frequenta l’istituto è in costante pericolo. “Un dirigente comunale mi disse – racconta Zuliani – che 20mila euro per un dissasuore di velocità erano troppi e che non sarebbe stato possibile acquistarlo. Io dico invece che per la sicurezza dei nostri giovani anche 40mila sono pochi. Ed aggiungo anche un altro fatto: tutta la zona circostante all’ingresso della scuola è scarsamente illuminata. Anche la sera i nostri ragazzi sono quindi in costante pericolo, all’uscita dall’orario scolastico pomeridiano, che in alcuni giorni si protrae fino alle 18 circa. La poca luce è infatti, non soltanto un rischio dal punto di vista della strada, ma anche un’attrattiva per potenziali malintenzionati”.

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