“La revoca della custodia in carcere per le accuse di omicidio, il vilipendio, la distruzione e l’occultamento del cadavere della povera Pamela a carico di due dei presunti assassini della ragazza romana, riporta alla ribalta della cronaca uno dei fatti più barbari che abbiano mai colpito una donna negli ultimi anni – afferma Laura Corrotti, consigliere regionale della Lega –; qui non si tratta solo di femminicidio ma di un fatto talmente aberrante e brutale che merita di essere risolto al più presto. Lo chiede la famiglia di Pamela, l’opinione pubblica ma, soprattutto, lo si deve alla memoria di una ragazza, strappata così ferocemente alla propria vita”.