“Non si può morire a tredici anni per colpa di una leggerezza in una piscina privata – afferma Laura Corrotti, consigliere della Lega e Vice presidente della XII Commissione per la tutela del Territorio –. Il fatto accaduto a Sperlonga è gravissimo, inconcepibile, vergognoso. Un’adolescente che muore perché “aspirata” da un bocchettone della piscina dove si trovava per godersi una vacanza. Mi auguro fortemente che le indagini degli inquirenti portino alla verità e alla condanna di chi con troppa leggerezza ha provocato la morte della giovane e a capire se tutte le avvedutezze per la sicurezza dei bagnanti erano state attuate, compresa la presenza di un addetto al salvamento. Ai familiari della ragazza, in un momento di grande, immenso dolore, la vicinanza della Regione Lazio”.