Domenica da incubo per chi era in viaggio. Iniziamo dalla stazione di Latina scalo, dove un finanziere, in servizio presso il comando generale di Roma, si è gettato sotto un treno.Lascia molti amici al comando provinciale di Latina. In quel momento transitava un intercity,diretto al sud.L’uomo è stato trascinato per diversi metri, verso il ponte.La stazione è piombata nel caos. E’ intervenuta la polizia scientifica per i rilievi e la polfer.
Si sono accumulati 150’di ritardo e alcuni regionali sono stati soppressi.Molti passeggeri avevano coincidenze con le frecce, dirette al nord, che sono state perse.Tutti vagavano nel vuoto più assoluto. Solo un altoparlante avvertiva della soppressione di alcuni convogli, ma nessuno era in grado di capire quando sarebbe arrivato a Roma. per fare i biglietti le macchinette automatiche consentivano il pagamento solo con il Bancomat. Non era possibile pagare con i contanti. Un altro disservizio. Molti hanno perso le coincidenze.Solo verso le 17,45 i treni hanno ricominciato a circolare.
Non è andata bene neanche sulla Pontina, per raggiungere Roma,perché giunti verso Castel Romano, si è andati a passo d’uomo,a causa di un incidente, per fortuna non grave .Anche in direzione sud,all’altezza della Migliara 47, c’è stato un altro sinistro,purtroppo mortale.Vittima un centauro. Anche qui blocco della circolazione.Un inferno.
Ecco,questa è stata la domenica di questo primo luglio 2018. Molti sono partiti per le vacanze, ma qui, nel basso Lazio, la circolazione è stata infernale. La Pontina,sempre uguale a sé stessa(fortuna che avevano detto che i lavori sarebbero iniziati presto, per il famoso corridoio Tirrenico)e la ferrovia,nel tratto di latina scalo,
un incubo,perché si è verificato il secondo suicidio, nel giro di quindici giorni.
Intanto il sindaco Coletta è salito sul primo bus della nuova ditta, che ha preso in gestione i trasporti urbani Ore 9,45 destinazione Latina scalo.Ma,a proposito, le palette elettroniche dove sono ?