“Da quando è in carica il governo Zingaretti non solo è stata risolta nessuna criticità nelle due aree di crisi complesse del territorio regionale, ovvero quelle definite nelle province di Frosinone e Rieti. Il governo regionale ha fatto una scelta: impegnare le risorse a disposizione per l’integrazione salariale che saranno erogate dal Ministero, soltanto per la cassa integrazione straordinaria. Si parla di circa di 19 milioni di euro. Ma nelle province in questione di aziende in cig straordinaria non ce ne sono, o se ci sono, sono pochissime. Queste sono dunque risorse a cui le 1500 famiglie coinvolte nella vertenza frusinate e le 800 del reatino non potranno mai accedere. Per una volta la Regione non deve dire bugie, ma trovare soluzioni per la mobilità in deroga e per la cassa integrazione ordinaria”. Lo ha dichiarato, si legge in una nota, Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza italia del Lazio e Presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali nel suo intervento nel question time che si è svolto questa mattina nel consiglio regionale del Lazio. “E’ il caso di ricordare che in data 14 gennaio 2016, – prosegue la nota – è stato approvato in Consiglio Regionale del Lazio un ordine del giorno che impegnava la Giunta ed il Presidente Zingaretti, ad attivarsi con impegni precisi per la ripresa economica della provincia di Frosinone, ivi compresa l’attivazione delle misure della Legge regionale 4/2009 avente ad oggetto (Istituzione del reddito minimo garantito. Sostegno al reddito in favore dei disoccupati, inoccupati o precariamente occupati) o tramite un nuovo provvedimento similare. Su questo aspetto non si è fatto nulla solo chiacchiere e promesse su cui le famiglie coinvolte nella vertenza frusinate di certo non possono fare affidamento per campare. Pertanto se non si vogliono trovare soluzioni per la cassa integrazione ordinaria e la mobilità confrontiamoci, ai sensi dell’odg approvato un anno fa, per creare un ammortizzatore sociale che possa accompagnare le migliaia di persone coinvolte verso il reinserimanto lavorativo”.