”Abbiamo chiesto un’audizione urgente nelle commissioni Lavoro, Affari costituzionali e Risorse Umane per affrontare l’annosa questione sul trattamento economico degli ex dipendenti della Regione Lazio che furono dislocati alla Provincia di Latina, alcuni dei quali impiegati successivamente nella partecipata dell’ente ‘Latina Formazione e Lavoro’, in attuazione della legge regionale n.14 del 1999 sul decentramento amministrativo.
Nonostante le sentenze positive per i dipendenti in primo grado e in Appello di fronte all’impugnazione del contratto collettivo decentrato e dei relativi atti consequenziali da parte della Provincia di Latina, la Cassazione ha bocciato lo scorso novembre la ‘produttività collettiva’ corrisposta in modalità ‘fissa e continuativa’.
A distanza di oltre venti anni, gli allora dipendenti pubblici, molti dei quali in pensione o ritornati in Regione con la legge Delrio, si sono visti recapitare una raccomandata dalla Provincia di Latina nella quale vengono richieste le somme ricevute.
Siamo di fronte ad una sentenza che, pur rispettando le decisioni dei giudici, ricalcolerebbe sia le pensioni sia gli stipendi dei dipendenti che le reversibilità, nonostante proprio le istituzioni abbiano garantito tale diritto.
Si tratta di una vicenda complessa che merita la massima attenzione dalla giunta Zingaretti e dagli enti interessati, trovando una soluzione per le vittime: gli ex dipendenti regionali e le loro famiglie”.
Lo afferma Angelo Tripodi, capogruppo regionale della Lega, proponente di un’audizione alla presenza dell’assessore regionale Lavoro Claudio Di Berardino, del direttore regionale della Direzione competente Luigi Ferdinando Nazzaro, dell’avvocato coordinatore regionale Rodolfo Murra, del presidente della Provincia Gerardo Stefanelli, del dirigente provinciale Risorse Umane Ciro Ambrosino, dell’amministratore unico di Latina Formazione e Lavoro Gianluca Cecchet e degli avvocati dei dipendenti, Manuela Bianchi e Tommaso Cantarano.
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