“Contratti di ricollocazione, in consiglio regionale, la mancata risposta ottenuta dall’assessore al lavoro, Lucia Valente, all’interrogazione che ho presentato per conoscere i tempi entro i quali le spettanze dovute ai partecipanti al bando saranno erogate, lascia a dir poco perplessi. Ancora una volta, infatti, ci troviamo di fronte ad una situazione che si può definire solo vergognosa. L’assessore in aula non ha fatto che confermare le nostre perplessità sull’inefficienza di una macchina amministrativa che è praticamente immobile. I numeri che ha letto hanno solo sottolineato l’inerzia di una Regione che resta lontana dalle esigenze dei cittadini ed è capace di affrontarla solo a suon di proclami che restano carta straccia. A dimostrarlo sono i dati. Basti pensare che su 1381 persone che hanno aderito al bando, dopo un anno dal completamento del corso di formazione, solo 1106 hanno diritto a ricevere le spettanze. Di queste ad oggi solo 244 sono state pagate. A loro si aggiungeranno, stando a quanto affermato dall’assessore, 189 destinatari che riceveranno le spettanze dovute entro la fine di aprile, 832 persone che saranno liquidate a maggio, mentre per 30 partecipanti la pratica è ancora in fase di istruttoria. E’ inaccettabile che siano stati necessari, e non sufficienti, ben duemila giorni, esclusi i sabati e le domeniche, per lavorare mille pratiche. E’ impensabile continuare a far pesare la propria inefficienza su centinaia di persone, disoccupate da lungo tempo, che si trovano già in stato di acclarato disagio sociale. La Regione, una Regione efficiente, avrebbe dovuto con atto di responsabilità almeno assicurarsi che i tempi per il pagamento delle spettanze, pari a 8,15 euro l’ora, per un totale di circa mille euro a persona, fossero brevi. Non stiamo parlando di carciofi o frutta secca. Stiamo parlando di lavoro, che si traduce in dignità, in futuro per centinaia di persone che avevano creduto ed investito in questo progetto e si sono trovate beffate ben due volte. La prima quando non hanno ricevuto il rimborso delle spese anticipate. La seconda quando hanno constatato sulla propria pelle che non sono stati avviati i colloqui con le aziende al fine di dare pieno compimento all’obiettivo primario del bando, pubblicato dalla Regione Lazio, che è quello di dare occupazione a chi oggi ne è privo. E anche su questo l’assessore si è guardata bene dal dare risposte e certezze. I progetti hanno senso solo se hanno una data di inizio ed una di fine e, soprattutto, se chi come in questo caso la Regione Lazio controlla e garantisce che tutte le procedure necessarie al raggiungimento dell’obiettivo preposto siano effettuate in tempi consoni. Ad oggi tutto questo non c’è con un aggravio per tutti i disoccupati che già vivono una situazione drammatica, senza avere alcuna certezza del futuro, e sono costretti, come in questo caso, anche a scontrarsi con le inadempienze della burocrazia e della politica. Ci auguriamo che le tempistiche per i pagamenti illustrate dall’assessore Valente in aula siano rispettate. Vigileremo perché quanto annunciato non trovi nuovi rimandi ad un domani che da oltre un anno queste persone non vedono arrivare mai. E invito chi oggi governa questa Regione a smetterla di fare leva propagandistica su chi ha bisogno e non merita di essere preso in giro”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone