“Una risposta parziale e non del tutto soddisfacente, nell’interesse delle persone con disabilità, è stata fornita nel corso della discussione sulla mia interrogazione a risposta immediata in consiglio regionale da parte dell’assessore Di Berardino. L’interrogazione traeva spunto da alcune criticità rilevate nel bando regionale, annualità 2020, per l’avviamento al lavoro delle persone con disabilità presso datori di lavoro pubblici e privati. Leggendo l’avviso, infatti, ci siamo resi conto di come la preclusione alla possibilità di scorrere le graduatorie scaturite dal bando regionale, in modo difforme da quanto accade per tutte le altre tipologie concorsuali, rappresentino un limite alle finalità che lo stesso si pone. Secondo quanto previsto qualora il datore di lavoro escluda dalle selezioni effettuate alcuni candidati risultati non idonei alla mansione cui devono essere inseriti, non può far leva sulle graduatorie derivate dal bando. Non può, infatti, procedere alla richiesta di nuovi candidati, situati nelle posizioni utili a scorrimento della graduatoria, ai Centri per l’Impiego ma dovrà attendere l’emanazione di un nuovo avviso pubblico per quella specifica occasione di lavoro. Purtroppo la soluzione che avevamo proposto nell’interrogazione, chiedendo al presidente Zingaretti e all’assessore Di Berardino di rivedere quanto previsto nell’avviso pubblico eliminando, già a partire dal bando del 2020, l’impossibilità di procedere allo scorrimento delle graduatorie, non è stata recepita. Dall’assessore abbiamo ottenuto solo l’impegno a rimuovere quello che, a tutti gli effetti, consideriamo un ostacolo all’accesso al lavoro per i disabili a partire dal prossimo bando che sarà emanato entro il 31 ottobre di quest’anno. Si tratta di una distorsione che grava pesantemente sulla qualità della vita e la possibilità di accedere ad un lavoro per le persone con disabilità che ci vedrà in prima linea, con ogni mezzo a disposizione, affinchè sia risolta. In aula ho quindi anticipato che presenteremo un emendamento mirato alla proposta di legge concernente “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità” che arriverà presto in consiglio al fine di recuperare tale stortura. Il tempo nel mondo del lavoro ha un valore non solo sotto il profilo economico ma anche umano e sociale. Costringere le persone con disabilità ad attendere tempi biblici per vedersi riconosciuto quello che consideriamo un diritto è inaccettabile. Inoltre, la farraginosità contenuta nel bando, comporta un ulteriore esborso di denaro pubblico e si traduce per le persone potenzialmente interessate in un deterrente rispetto a tali avvisi che non fa che alimentare un esercito di scoraggiati in continua espansione. Le barriere per le persone con disabilità, purtroppo, continuano ad essere dei moltiplicatori di disagio che vanno abbattuti non solo sotto il profilo fisico ma anche sotto quello burocratico e procedurale”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone.
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