Entro dicembre 2015 la Regione Lazio avrà solo sei partecipazioni dirette con un risparmio di 40 milioni di euro nel 2018 e 32 milioni di potenziali entrate derivanti dalla dismissione delle quote ora di proprietà della Regione.
Il Piano di razionalizzazione delle società, già firmato dal presidente Nicola Zingaretti, è stato trasmesso alla Sezione di controllo competente della Corte dei Conti e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio (Burl) e sul sito istituzionale della Regione. “Ora – ha spiegato Zingaretti – attendiamo che la Corte dei Conti ci restituisca il testo di lavoro, illustreremo in commissione i nostri obiettivi strategici, raccogliendo anche i suggerimenti del Consiglio ma il nostro obiettivo e’ chiudere tutto entro dicembre perché bisogna cambiare e risparmiare. Quindi, per andare avanti utilizzeremo lo strumento del decreto”.
Con il Piano la Regione avrà una società per ciascuno dei quattro settori strategici e cioè sviluppo economico, sistemi informativi e funzioni amministrative, trasporto pubblico locale e mobilità e altre due cioè la Sanim e Autostrade per il Lazio, potranno essere dismesse quando completeranno la propria funzione, la prima di pagare i debiti in parte della sanità e l’altra sulle attività legate in parte alla Roma-Latina.