“E’ in corso un fuggi fuggi dei Comuni da Lazio
Ambiente per approdare nella concorrente Ambiente spa, ex Asp di Ciampino.
L’ultimo ad uscire è stato quello di Colonna, diventato socio di Ambiente
spa, con una partecipazione ridicola dello 0,02 per cento, niente meno che
516 euro, a cui ha affidato, senza alcuna gara, il servizio di smaltimento
dei rifiuti per una spesa di 4,5 milioni di euro. Ho chiesto, con una
interrogazione all’assessore Buschini, di fare chiarezza su questa vicenda
che vede, in una posizione a dir poco anomala, il direttore generale di Lazio
Ambiente, dirigente in aspettativa, guarda caso, di Ambiente spa”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Pietro
Di Paolo (Identità e Territorio)
“Siamo in presenza di una strategia, messa in atto da una parte del Pd, per
svuotare Lazio Ambiente e ingrassare la concorrente Ambiente spa, avvalendosi
del direttore generale che agisce da cavallo di Troia per quella stessa
consorteria che ha distrutto il Consorzio Gaia. Peccato – aggiunge – che le
leggi siano cambiate e certi giochetti non si possano fare più.
Sull’affidamento senza gara effettuato dal Comune di Colonna, i consiglieri
di opposizione hanno già presentato un esposto all’Anac, che ci dirà se
sono state rispettate le norme vigenti; sul vergognoso travaso di clienti da
Lazio Ambiente ad Ambiente spa, sono già pronte interrogazioni alla Camera e
al Senato e chiederemo l’intervento della commissione bicamerale sulle
Ecomafie. Se, infatti, è comprensibile, anche se non condivisibile, la
scelta politica della Regione Lazio di disfarsi di Lazio Ambiente –
conclude Di Paolo – , non è accettabile la modalità con cui ciò sta
avvenendo, a fronte della quale Zingaretti e Buschini dovrebbero alzare la
guardia, non chiudere gli occhi”.