Dopo la relazione introduttiva dell’assessore Alessandra Sartore e del presidente della IV commissione, Mauro Buschini il dibattito in Aula si è aperto con gli interventi dei rappresentanti delle forze di opposizione, molto critiche soprattutto nei confronti della politica fiscale. Gli emendamenti al momento depositati sono 5.362. E’ quanto riporta la nota dell’area informazione del Consiglio regionale. Per Francesco Storace (La Destra verso An) l’alto numero di emendamenti denota “una chiara insoddisfazione di una parte dell’Aula e una sottovalutazione delle istanze delle opposizioni“. Secondo l’ex presidente della Regione “la manovra di Bilancio è stata illustrata come un volantino promozionale, nascondendo i numeri che raccontano l’aridità dei conti regionali per il prossimo triennio. A fronte di un inasprimento fiscale – ha concluso – è stata una nostra vittoria cancellare in Commissione l’articolo che avrebbe accordato condizioni di maggior favore alle aziende del comparto aereo, mediante riduzioni dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili (Iresa), sottraendo 13 milioni di euro ai cittadini del Lazio“. A questo proposito, Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) ha chiesto alla Giunta “di smentire le insistenti voci sulla reintroduzione nella legge di stabilità di sconti sull’Iresa“. Giuseppe Simeone (Pdl) ha criticato l’aumento dell’addizionale Irpef, in un contesto in cui “imprese e cittadini sono sempre più stanchi e demoralizzati“. Il Movimento 5 Stelle è intervenuto con la presidente del Comitato regionale di controllo contabile, Valentina Corrado, che ha sottolineato il clima di collaborazione in IV commissione, soprattutto relativamente all’articolo 4 della legge di stabilità, “con il quale abbiamo introdotto importanti misure a tutela del cittadino in materia di rateizzazione dei debiti tributari“. Fabrizio Santori (Gruppo Misto), uno dei consiglieri che ha depositato il maggior numero di emendamenti , ha evidenziato “uno scollamento rispetto alle sofferenze del territorio“. Pietro Sbardella (Gruppo Misto) ha proseguito su questa linea, chiedendo ai singoli assessorati “relazioni periodiche sulle modalità di impiego della maxi poste“. Marino Fardelli (Lista Bongiorno-Udc) ha chiesto “un atto di coraggio in più per finanziare con qualche stanziamento aggiuntivo la legge 46 sull’indotto Fiat“.