Silvana Denicolò, capogruppo del M5S Lazio, dichiara: “Il decreto anti-corruzione entrato in vigore lo scorso maggio continua ad essere ignorato da Zingaretti e dalla sua giunta. Abbiamo scoperto un altro eclatante caso di inconferibilità che riguarda il suo braccio destro e plenipotenziario Andrea Tardiola, segretario generale della Regione. Questo incarico non gli poteva essere affidato perché in contrasto con quanto previsto dall’art 4 D.lgs 39/2013 che prevede il divieto di affidare incarichi dirigenziali a chi nei due anni precedenti ha ricoperto cariche in enti finanziati dalla regione e Tardiola faceva parte del consiglio di amministrazione di una Onlus finanziata proprio dalla regione Lazio. Ci dispiace per Zingaretti ma in uno Stato di diritto la legge è uguale per tutti anche per gli amici.”
Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio