martedì 03 Dicembre 2024,

Cronaca

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Lazio. Federfarma, su ricette a 180 giorni manca Update gestionale

scritto da Redazione
Lazio. Federfarma, su ricette a 180 giorni manca Update gestionale

Per poter ottemperare alla misura contenuta nel Decreto Semplificazioni, pubblicato settimana scorsa in GU, sulla possibilità di prescrivere fino a un massimo di sei confezioni per ricetta per alcune categorie di pazienti cronici, ci sono una serie di problematiche, come per esempio l’aggiornamento dei software e la gestione della Dpc, su cui non ci sono ancora pervenute indicazioni da parte degli uffici regionali, ma i medici hanno cominciato a prescrivere secondo queste modalità e i pazienti protestano nelle farmacie perché non sono in grado di soddisfare le loro richieste.
È questo al centro della protesta di Federfarma Roma, – COME RIPORTA NELL’HOME PAGE IL PERIODICO DI SETTORE FARMACISTA 33 – che settimana scorsa ha inviato una lettera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per fare pressing e sbloccare la situazione. «Abbiamo più volte tentato, purtroppo senza risultato, di metterci in contatto con gli uffici della Regione, compresa la Cabina di Regia» spiega Franco Caprino, presidente di Federfarma regionale, «per avere indicazioni e ottenere direttive operative per consentire alle farmacie di ottemperare alla nuova normativa. I medici d’altra parte hanno già iniziato a prescrivere secondo le modalità previste dalla misura e i pazienti vengono in farmacia chiedendoci l’erogazione delle sei confezioni. Per altro si tratta di una disposizione che ha ricevuto dalla stampa un grande rilievo sulla stampa nazionale».
Sul tappeto ci sono una serie di problematiche da risolvere: «Innanzitutto i software vanno adeguati e chiaramente per questa operazione ci vuole tempo. E poi che fine fa la Dpc? Dispensiamo anche in quel caso sei pezzi? Al momento i software non lo consentono e bloccano tutto». D’altra parte «il rischio è che a rimetterci siano le farmacie: se iniziano a processare le ricette in un modo diverso da come gli uffici regionali poi risolveranno la questione che succede con i pagamenti?» Pur di trovare una soluzione, continua Caprino, «e per andare incontro alle richieste della popolazione, siamo stati costretti a interpretare la normativa e su questa base abbiamo mandato alla Regione una lettera operativa in cui li abbiamo informati delle modalità in cui ci stiamo muovendo. Se poi non sono d’accordo, che ce lo facciano sapere». Intanto comunque è partita la lettera a Zingaretti e poi, come si legge nel testo, «l’Associazione che rappresento non è più disponibile a partecipare ai Tavoli delle trattative in corso».

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