‘E’ pura fantasia il progetto di raddoppiare gli attuali 249mila ettari, pari al 14,5% del Lazio, delle aree protette da parte della giunta Zingaretti. Purtroppo i parchi sono un poltronificio per gli amici del Pd: dai trombati ai fedelissimi dem”. Lo dichiara Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega Lazio, commentando la discussione sul ‘Parco naturale regionale dell’Appennino Monti-Simbruini’ e la proposta dell’assessore Roberta Lombardi.
”La legge regionale 29 del 1997 – ricostruisce Giannini – si è rivelata un fallimento tra oltre 100 modifiche e piani di assetto ancora da approvare senza il minimo coinvolgimento delle istituzioni locali anche alla luce dei commissariamenti ideati da Zingaretti. Essi hanno superato, di fatto, i consigli direttivi degli enti al di là di qualche rara eccezione frutto, come il caso di Roma Natura, del matrimonio Pd e M5S. Intanto il sovrannumero dei cinghiali, in ultimo la donna circondata in un parcheggio di un supermercato a Formello, le difficoltà evidenziate dal comparto agricolo nelle aree protette e registrate dagli amministratori locali sembrano finire nel dimenticatoio, su cui pesa come un macigno il Piano territoriale paesistico regionale. Invece di concentrarsi sulla vita reale: dalle campagne abbandonate alla scarsa tutela e manutenzione. Il territorio va governato e non occupato con gli amici di…”, conclude Giannini.
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