”È vera la frase ‘Mi state rovinando la carriera’ con cui è sbottato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sulle assunzioni Pd? Sarebbe davvero grave, anche perché il governatore del Lazio e l’ex segretario del Pd preferirebbe la propria carriera al governo del territorio e ai cittadini. Questo sfogo è l’ennesimo del ‘presidente che non c’entra mai nulla’ e che ricorda le docce fredde dell’ignaro Zingaretti con la vicenda dei palazzi d’oro della Provincia di Roma; con l’ex capo di gabinetto Maurizio Venafro per la gara Cup di Mafia Capitale; col finanziatore della sua campagna elettorale 2013 Salvatore Buzzi; col direttore regionale della Protezione civile Carmelo Tulumello sul mascherina-gate e, infine, con l’ex presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini, l’agnello sacrificato sull’altare dei mal di pancia correntizi del Pd. E Zingaretti vorrebbe andare in Campidoglio con queste premesse?”. Così, in una nota, la Lega in Consiglio regionale del Lazio.
I commenti non sono chiusi.