giovedì 21 Novembre 2024,

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Lazio: Storace, stop assessori esterni e vitalizi consiglieri

scritto da Redazione
Lazio: Storace, stop assessori esterni e vitalizi consiglieri

Sui costi della politica, se la maggioranza di Zingaretti pensa di darla a bere ai cittadini puntando l’indice sulle colpe degli altri, sarà facile ribaltare il tavolo e raccontare le cose come stanno. In questa legislatura i consiglieri hanno moltissimi vantaggi in meno rispetto alla precedente“. Così scrive stamane Francesco Storace, capogruppo de La Destra in Consiglio regionale, sul sito del partito e sull’editoriale de Il Giornale d’Italia. “Nella scorsa legislatura – aggiunge – dopo lo scandalo che coinvolse politici di centrodestra e di centrosinistra, tagliammo commissioni (da 20 a 8), decurtammo della metà l’assegno sulle spese di collegio, azzerammo i fondi ai gruppi consiliari e abolimmo i vitalizi, come in tutte le regioni d’Italia, a partire dalla legislatura successiva; in più fu la Polverini e non Zingaretti a farci votare per 50 consiglieri e non più per 70. Fummo sempre noi a togliere l’uso delle auto blu ai presidenti di commissione e ai componenti dell’Ufficio di Presidenza. Restò in piedi solo l’anacronistico esercito di consiglieri regionali Porcelli – 10 su 50 – eletti senza prendere un solo voto, ma con gli stessi emolumenti di quelli scelti dal popolo e con quelle caratteristiche che hanno reso incostituzionali le liste bloccate del Porcellum. In questa legislatura ci siamo limitati a tagliare di appena il 40% gli stipendi dei consiglieri regionali, e solo perché ce lo ha imposto il decreto Monti
Storace scrive inoltre che “in questa legislatura abbiamo il record di 10 assessori esterni su 10. Se i vitalizi sono considerati giustamente un retaggio del passato, va messa alla  gogna anche una pratica del presente: i soli stipendi degli assessori costano un milione e mezzo ogni dodici mesi, un vitalizio 30mila euro l’anno. Questi ultimi sono in esaurimento per via del blocco, gli assessori esterni ci costano 40 volte di più ogni assegno previdenziale annuale. Se in questa legislatura sono aumentati i vitalizi, è perché Zingaretti ha licenziato i suoi consiglieri uscenti mandandoli in pensione (o in Parlamento). Con in più un lieve aumento di personale ai gruppi consiliari“. Per il capogruppo de La Destra Zingareti deve chiedere “ai consiglieri regionali di dare l’esempio, portando la cifra riscossa mensilmente al livello di quella del sindaco di Roma e riducendo drasticamente gli assessori esterni. Analogamente per i vitalizi. Contestualmente, andrà introdotta una norma che sancisca con immediatezza – modello legge Severino – la decadenza dei consiglieri regionali in palese conflitto d’interesse per la loro presenza, almeno da un anno, ai vertici di associazioni sostenute anche con fondi pubblici nazionali e/o regionali“.

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