Lazio: Zingaretti, nuova classe dirigente per nuova Regione

“Ho cercato di accogliere nel mio lavoro lo spirito di pulizia di questa associazione ‘Vocazione Roma‘. Ho trovato una situazione molto complessa ma siamo sulla strada giusta. Ora é importante non perderci di vista perché a una nuova regione dovrà corrispondere una nuova classe dirigente non solo politica ma anche imprenditoriale“. Ad affermarlo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che questa sera ha incontrato ‘Vocazione Roma‘, una associazione di giovani imprenditori e professionisti che già aveva incontrato in campagna elettorale.
Quella di oggi é stata per il governatore l’occasione per fare il punto dei primi mesi di governo, presentando inoltre le prospettive di governo della sua giunta. “Il problema  – ha aggiunto – é il cattivo patto tra la cattiva economia e la cattiva politica: la Regione vista come corpo da sbranare. Il mio compito è quello di incoraggiare la Regione a rinnovarsi; non solo governare ma lavorare perché l’Italia possa riprendersi e crescere con un ricambio generazionale. Ma l’Italia – ha sottolineato Zingaretti – si riprenderà quando i sistemi locali troveranno una via d’uscita dalla crisi“. Il presidente ha illustrato con alcune slide la situazione economica della Regione Lazio, il nodo dei debiti sanitari e il problema di una macchina amministrativa che sente il peso di una eccessiva burocrazia. Ma ha anche lanciato le cinque sfide per il futuro: “Liberare risorse e investimenti, fare spazio a una nuova economia, rilanciare il turismo, investire sul valore delle persone, innovare i servizi“.